giovedì 3 marzo 2011

Célébrer la vie’’: le Carnaval 2011 est lancé !

Célébrer la vie’’: le Carnaval 2011 est lancé !

Carnaval HaitiC’est dans un contexte marqué par une atmosphère sociopolitique explosive que le Maire de Port-au-Prince, M. Yves Jason, a lancé officiellement le Carnaval 2011 sur le thème ‘’Célébrer la vie’’.  Depuis le début de cette année, d’énormes doutes planaient sur l’organisation de ce Carnaval décrié par les uns mais attendus avec impatience par  les autres.
Depuis déjà 3 dimanches consécutifs, les bandes à pieds, véritables fers de lance du Carnaval haïtien, ont investi les principales artères de Port-au-Prince pour créer des ambiances de foule presque hystériques. Quant au DJs (Disk Jokeys), montés sur chars sonorisés, l’ambiance créée au Champ-de-mars gagne en intensité chaque dimanche malgré ce décor macabre de villages de tentes hideuses et l’odeur pestilentielle environnante.
Pour le moment, le gouvernement semble faire la sourde oreille aux appels incessants de la Marie pour débloquer les fonds disponibles à l’organisation de cette festivité populaire mise en quarantaine l’année dernière par le cataclysme du 12 janvier.  Quant aux grandes compagnies de sponsoring qui, sans lesquelles, le Carnaval risque de s’embourber dans la caricature, elles hésitent, pour le moment, à sortir leur carnet de chèque malgré une timide présence de logos de quelques-unes d’entre elles sur les chars des DJs.
Les 6, 7 et 8 mars 2011 sont les dates retenues cette année pour le défilé des chars et bandes à pieds sur un itinéraire pas encore tout à fait défini. Toutefois, une chose est presque sure, le parcours habituel ne sera pas de mise pour cette édition.
En outre, contrairement aux habitudes en période pré-carnavalesque, les chansons de carnaval ne dominent point la playlist des stations de radio sur la FM ainsi que la programmation des chaines de Télévision. Si les principales têtes de pont des bandes à pieds animent déjà inlassablement le macadam,  le doute persiste sur la participation des grosses cylindrées du Konpa Direct, du Rap haïtien et de la Racine, notamment Djakout # 1, T-Vice, Mizik Mizik, Ram, Boukman, Carimi, Kreyòl la, Barikad Crew, Rockfam etc.
A noter quand même que Rolls Lainé (Roro), batteur de Djakout # 1, défend du bec et des ongles dans les medias l’organisation du carnaval cette année arguant que les musiciens ne peuvent pas être les seuls à faire les frais des effets humains du 12 janvier alors toutes les autres couches professionnelles du pays se sont remises au boulot pour honorer leurs factures mensuelles. Quant au groupe Sweet Micky, véritable force de frappe sur le parcours des 3 jours gras, sa tête pensante, Joseph Michel Martelly, concentre actuellement ses énergies pour une autre randonnée qui le conduira peut-être vers un autre endroit au Champ-de-mars un matin de mai 2011.
On se rappelle qu’au début de cette année, quand la question de l’organisation du Carnaval commençait à s’agiter bruyamment dans les medias, Jessy Al-Khaal, Manager de T-Vice, a déclaré péremptoirement que, par respect pour les victimes du 12 janvier, il n’est pas question pour T-Vice de se joindre à la fête. Cependant, certaines rumeurs évoquent une éventuelle participation des frères Martino et Cie au carnaval de Jacmel voire à celui de Port-au-Prince.  Si tel est le cas, faisait-elle seulement référence aux victimes de Port-au-Prince ?
En attendant le déblocage des fonds requis par la Mairie et l’annonce de la participation ou non des groupes musicaux, des milliers de gens ne jurent que par le carnaval cette année. Leurs déhanchements lascifs et débridés au Champ-de-mars devant les cameras de télévision témoignent de cette volonté de s’amuser malgré le contraste frappant voire révoltant projeté sur nos petits ecrans.
La question délicate de l’organisation du Carnaval 2011 fait la une des émissions de musique sur la FM et les réseaux sociaux. Elle met face à face ceux qui sont pour et contre. Les arguments et insultes pleuvent pour justifier sa position.  Et vous? resteriez-vous à la maison sans meme regarder la télévision ou iriez-vous vous amuser sur le Champ-de-mars?
djecee

lunedì 28 febbraio 2011

In difesa dei diritti delle donne haitiane

In difesa dei diritti delle donne haitiane

La complessità della situazione haitiana da un'ottica femminile: intervista a Gaelle M. Celestin.
inserito da Piera Francesca Mastantuono di NOIDONNE (http://www.noidonne.org/blog.php?ID=01580)

Grazie alla collaborazione di Italo Cassa e della Scuola di Pace di Roma, agli inizi di Febbraio, sono stati ospitati in Italia Gaelle M. Celestin ed Evel Fanfan, due coraggiosi haitiani, venuti fin qui allo scopo di informare sulla situazione dei diritti umani ad Haiti, perché non siano dimenticati.
Gaelle M. Celestin è la presidente di GFANM AYISYEN YO mentre Evel Fanfan è il presidente di AUHMOD.
Entrambe le loro associazioni hanno anche lo scopo di garantire un accesso gratuito alla giustizia, affinché non diventi tanto lontana da essere sconosciuta e inaccessibile, al punto da vanificarne l’esistenza.
Tra i progetti attualmente portati avanti c’è Haiti Emergency, progetto che ha preso forma per iniziativa della Scuola di pace di Roma http://www.haitiemergency.org stabilendo poi un rapporto di partenariato anche con AUHMOD.

Gaelle M. Celestin scandisce attentamente le parole, specifica minuziosamente i contenuti, con l’intento di far arrivare in maniera chiara ed univoca la voce delle donne haitiane nell’auspicio futuro della costruzione di nuovi ponti al femminile, che siano in grado di abbattere le frontiere.


GFANM AYISYEN YO, qual è il ruolo e l’attività della sua associazione?

Innanzitutto permettetemi di ringraziarvi per quest’intervista.
Sono Gaelle M. Celestin, la presidente di quest’associazione che lavora in particolare per e con le donne che svolgono lavori domestici presso altre famiglie, sono spesso donne giovani, che hanno tra i 25 e i 30 anni, e sono una categoria particolarmente vulnerabile. Uno dei nostri obiettivi è quello di promuovere il valore delle donne haitiane, i loro diritti e la loro dignità. A tale scopo organizziamo incontri, riunioni educative per le donne, affinché acquisiscano una maggiore e migliore comprensione e conoscenza dei loro diritti, che a volte esse stesse non hanno.
E poi cerchiamo di assistere legalmente le donne che lavorano in casa quando sono vittime di violenza, soprattutto sessuale, da parte dei loro stessi datori di lavoro.

La violenza sulle donne è aumentata dopo il sisma del 12 gennaio 2010, quali sono le ragioni?

Perché dopo il sisma sono aumentate le donne che vivono nei campi, nelle tendopoli, dove non c’è sicurezza, quindi le donne sono vittime di tutti i tipi d’ingiustizia e di violenza.
Uno degli strumenti per combattere questa violenza è la stesura di dossier, ricavabili spesso proprio dalle esperienze vissute nei campi, dossier che contengano informazioni su violenze subite e sulle condizioni di vita nelle tendopoli. Con questo tipo di documentazione è possibile potersi presentare di fronte ai tribunali competenti per chiedere finalmente giustizia.

Quale cambiamento auspica per le donne haitiane?
È fondamentale comprendere che se i diritti delle donne non vengono rispettati allora vuol dire che non c’è giustizia e quindi neanche una reale stabilità politica.
Per concretizzare questa consapevolezza esistono varie associazioni di donne volontarie haitiane che lottano per questo medesimo obiettivo.

Che cosa pensa della candidatura e della potenziale elezione di Mirlande Manigat alla presidenza? E cosa potrebbe cambiare?

Questa candidatura va esattamente nella direzione auspicata dall’uguaglianza di genere, dalla parità, perché, se un uomo può essere presidente anche per una donna dovrà valere il medesimo ragionamento.
Credo che Mirlande Manigat sia una diplomatica capace, dotata delle abilità per fare qualcosa per Haiti e per le sue donne, per i loro diritti, contro la violenza e contro le ingiustizie sociali. Con lei credo che si potrà davvero cambiare .

Cosa possono fare dunque le donne italiane per le haitiane?
Il mio obiettivo sarebbe quello di creare una sorta di partenariato, attraverso i vari mezzi di comunicazione, una rete di relazioni tra le donne haitiane e le italiane, per conoscere le realtà, le problematiche e le persone.

(25 Febbraio 2011)

sabato 26 febbraio 2011

PETIT CARNAVAL HARMONIQUE HAITI

IT - Ad Haiti, dal 6 all'8 Marzo, l'organizzazione AUMOHD organizzerà una Sfilata a Port-au-Prince con i bambini delle scuole.

FR - En Haïti, 6-8 Mars, l'organisation AUMOHD organiser un défilé à Port-au-Prince avec les écoliers.

Info: http://www.lascuoladipace.org/carnevale/piccolo_carneva...le_armonico.htm

lunedì 14 febbraio 2011

L'AQUILA INCONTRA HAITI

Ingrandisci

L'AQUILA INCONTRA HAITI

Ultima tappa del viaggio in Italia della delegazione della società civile haitiana.


Evel Fanfan (presidente di AUMOHD - Action des Unités Motivées puor une Haiti de Droit) e Gaelle Celestin (presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO - L'OCCHIO DELLE DONNE"), accompagnati da Italo Cassa della Scuola di Pace di Roma, incontreranno i cittadini dell'Aquila, martedì 15 Febbraio alle h. 16.00, prima di far ritorno ad Haiti.
L'incontro si tiene a Case Matte di Collemaggio ed è organizzato in collaborazione con il Comitato 3 e 32 (info: www.3e32.com ).
E' stata invitata Stefania Pezzopane, Assessore del Comune dell'Aquila.

La Scuola di Pace - Roma
Progetto Haiti Emergency

www.haitiemergency.org

Mille bimbi in carcere ad Haiti

Rimasti soli dopo il sisma, sono reclusi con gli adulti

DI LUCIA CAPUZZI
L'Avvenire
Domenica 13 Febbraio 2011

Suze, Auguste, Joseph. I nomi sono diversi, le storie drammaticamente simili. Rimasti soli dopo il terremoto del 12 gennaio 2010, hanno cominciato a rubacchiare e a vagabondare: è la legge della strada, l’unica che vale, spesso, nelle vie di Port-au-Prince dissestate dal sisma. Un giorno, la polizia li ha “beccati” e arrestati. Anche se sono solo dei bambini o al massimo adolescenti. I più piccoli hanno appena dieci anni.

Ora, attendono il processo – alcuni da un mese altri da un anno –, dietro le sbarre. In celle di 12 metri quadrati – costruite per quattro, ma abitate da decine di persone – fianco a fianco a individui che hanno almeno il doppio dei loro anni. I “piccoli prigionieri” di Haiti sono le vittime dimenticate del terremoto. Solo poche Ong si occupano di loro, le autorità li ignorano. Per legge, i minorenni non possono essere incarcerati insieme ai detenuti comuni: devono essere portati in istituti di correzione ad hoc. Questi ultimi, però, sono andati distrutti. Gli agenti, dunque, non sanno che altro fare coi troppi ragazzi sbandati in giro per la città. Nel dubbio, li portano nelle carceri per adulti. Dove restano a lungo. Nella capitale, le uniche due strutture rimaste in piedi – anche se danneggiate – sono il Penitenziario civile di Petionville e quello Nazionale. Una parte di quest’ultimo è stata spazzata via dalle scosse. Ora, arrangiato alla bene e meglio, il carcere è di nuovo operativo. E affollato: ci sono 4mila detenuti – la capienza e il personale sono relativi a 800 –, divisi in 6 camerate.

Almeno 200 sono minorenni. In totale, «un migliaio di ragazzini è recluso nelle undici prigioni degli altrettanti dipartimenti haitiani», denuncia ad Avvenire l’avvocato Evel Fanfan, presidente di Action des Unités Motivées pour une Haiti de Droit (Aumohd). L’associazione difende gratuitamente i carcerati indigenti, dato che nel Paese non esiste l’assistenza legale d’ufficio. «Solo per accettare di esaminare un caso, un esperto privato chiede almeno 60 dollari. Per mandare avanti il dossier, ce ne vogliono mille», spiega Fanfan. I tre quarti degli haitiani ne guadagnano 60 al mese. È stata proprio l’Aumohd a far esplodere lo scandalo dei minori carcerati: a settembre, durante una visita al Penitenziario Nazionale, Fanfan aveva notato la presenza di 54 ragazzini che gli avevano chiesto aiuto. Il legale è riuscito a far portare 25 di loro in una casa protetta e a far liberare gli altri 29. Troppi sono ancora in cella. Il fenomeno esisteva anche prima del sisma. Dopo, però, è diventato cronico. Perché sono aumentati i piccoli vagabondi. La polizia, spesso, li ferma anche quando non commettono alcun crimine, se non quello di “accattonaggio”. Non a caso, la maggior parte dei piccoli è dietro le sbarre in attesa di giudizio.

Già nel 2009, secondo fonti Onu, tra l’80 e il 90 per cento dei detenuti era in carcere preventivo. In condizioni che le stesse Nazione Unite – lo scorso aprile – hanno definito «inumane e degradanti». Nel caso dei minori, il rischio di abusi e violenze, poi, è ancora più alto. L’epidemia di colera ha peggiorato ulteriormente la situazione: il sovraffollamento e le strazianti condizioni igieniche fanno dilagare l’epidemia. Nessuno, però, sa quante siano i detenuti colpiti. «Non ci sono registri affidabili. Spesso, i poliziotti non scrivono nelle liste ufficiali i nomi degli arrestati. Perché sono minori o perché non fa comodo che risultino», aggiunge Fanfan. I decessi in carcere, inoltre, non vengono comunicati ai familiari. «I parenti si presentano alla visita una, due, dieci volte. Il colloquio viene puntualmente negato – sottolinea –. Così, deducono che il loro congiunto è morto».

martedì 8 febbraio 2011

Haiti è a Roma

Molti italiani hanno conosciuto Haiti solo dopo il terremoto del 12 Gennaio 2010.
Con quell'evento catastrofico Haiti piombò improvvisamente in un inferno in terra, ma già prima ne era alle soglie.
Per chi non conosceva Haiti, i ritardi nei soccorsi, o potremmo dire l'assoluta mancanza dei soccorsi nei primi giorni, possono essere sembrati assurdi.
In più, in pochi giorni l'interesse dei Media italiani si è chiuso su questa visione degli abissi, che sono tornati però prepotentemente alla ribalta dopo l'epidemia di colera scoppiata ad Ottobre 2010, nove mesi dopo il sisma.
C'è qualcosa che non è stato raccontato ancora su Haiti, ed è la realtà di un popolo costretto da sempre ad un continuo impoverimento, negato dei minimi di rappresentanza democratica, represso in ogni sua forma di ribellione a questa schiavitù; proprio quello stesso popolo che per primo al mondo tra i popoli oppressi, nel 1804, si rese libero dalla Francia di Napoleone.
L'occasione per aprire una vera finestra su questa realtà ci viene in questi giorni dal tour che stanno compiendo in Italia Evel Fanfan (presidente di AUMOHD - Action des Unités Motivées puor une Haiti de Droit) e Gaelle Celestin (presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO - L'OCCHIO DELLE DONNE").
Il viaggio in Italia è stato supportato da diverse associazioni e realtà (Lo Scoiattolo Onlus, Senza Frontiere Onlus, SOS Bambino, Selvas.Org, La Scuola di Pace). A cui si sono affiancati con il loro lavoro alcuni reporter e informatori liberi, come Martin Iglesias, Alma Giraudo e Fabrizio Lorusso.
Venerdì 11 Febbraio 2011, alle h. 17.30, presso "Officine Fotografiche" in via Libetta 1 a Roma, in collaborazione con la Rivista Loop, la Scuola di Pace di Roma offrirà la possibilità ai giornalisti, ai Media, ai comunicatori e a tutti gli interessati, di conoscere veramente Haiti, senza i filtri della censura mediatica.
L'ingresso è libero, non occorre prenotarsi.


Italo Cassa - tel.: 3400585167

2 Milioni di dollari per il Carnevale ad Haiti

Nel 2010 il Carnevale non si è tenuto ad Haiti per rispetto alle centinaia di migliaia di vittime del terremoto.
Quest'anno il Carnevale si terrà ma c'è una forte discussione in atto sull'opportunità o meno di farlo.
Si è arrivati perfino a ventilare il rischio che la grande concentrazioni di persone, durante le sfilate, possa essere un rischio per il contagio del colera.
Ma gli haitiani vanno avanti, e nelle città di Jacmel, Port au Prince, Cayes, Cap-haitien ed altre fervono i preparativi.
Quest'anno ci sarà un investimento di 2,2 milioni di dollari, di cui il 40% sostenuto dalla stato, e il resto dagli sponsor privati.
Il Carnevale costituisce un'occasione importante per Haiti, sia per il ritorno economico dovuto all'afflusso di turisti e visitatori vari, sia per l'effetto terapeutico di 3 giornate di Gioia, dal 6 all'8 Marzo, che la FESTA porterà.
Sarà un'occasione per buttarsi alle spalle, emotivamente parlando, un periodo tra i peggiori della storia di Haiti.

www.haitiemergency.org

domenica 6 febbraio 2011

ROMA INCONTRA HAITI a un anno dal terremoto

Che cosa è successo ad Haiti dopo il devastante terremoto del 12 Gennaio 2010?
Come mai più di un milione di persone vive ancora in accampamenti di emergenza?
E perché è scoppiata un epidemia di Colera che sta uccidendo migliaia di persone senza che si riesca a contenerla?
Come si possono fermare gli stupri e le violenze a cui sono soggette ogni giorno le donne di Haiti?
Come aiutare i bambini di Haiti a ritrovare un futuro di gioia?

A queste e a tante altre domande si potrà ottenere una risposta ascoltando le parole di due esponenti della Società Civile di Haiti, in visita in questi giorni in Italia per far conoscere la vera situazione in cui vive la popolazione di Haiti.

L'avvocato Evel Fanfan, presidente dell'associazione AUMOHD, un'organizzazione di avvocati che si occupa della difesa dei diritti umani e civili degli haitiani.
Gaelle Celestin, rappresentante dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO" (L'occhio delle donne) che assiste le donne vittime degli abusi, diventati purtroppo sempre più diffusi nella situazione di promiscuità in cui si vive nelle tendopoli.
Evel Fanfan e Gaelle Celestin ci parleranno della realtà di Haiti, direttamente con le loro parole, senza i filtri della censura mediatica.
L'incontro vuole anche realizzare forme di gemellaggio tra la Società Civile d'Italia e quella di Haiti, al fine di portare una solidarietà diretta.

Interverranno:
Evel Fanfan - Presidente dell'organizzazione AUMOHD di Haiti
Gaelle Celestin - Presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO"
Luciano Unmarino - della rivista Loop
Italo Cassa - Presidente della Scuola di Pace di Roma - Progetto Haiti Emergency
E' stato invitato: Silvestro Montanaro - Giornalista RAI e autore di diversi servizi da Haiti

Per Info:
La Scuola di Pace - Progetto Haiti Emergency
tel.: 3400585167

Rivista Loop - Luciano Unmarino
http://www.looponline.info/

scarica il documento con le info utili scarica il documento con le info utili


Per tutti i giornalisti, comunicatori e Media vari
Evel Fanfan e Gaelle Celestin saranno disponibili, dal 10 al 15 Febbario, per interviste ed interventi in trasmissioni radiofoniche e televisive a Roma.
Per prenotazioni telefonare a Italo Cassa - 3400585167

venerdì 4 febbraio 2011

Torino - Lunedì 7 febbraio 2011 h. 21.00

Lunedì  7  febbraio 2011 alle ore 21,00
Caffè Basaglia
Via Mantova 34, Torino
 
Evel Fanfan
avvocato di Haiti dell'associazione AUMOHD
Gaelle M Celestin
presidente de Oeil des femmesHaitiennes" ( Gfanm Ayisyen yo)

Info:  Martin Enrico Iglesias
+39 339 5834637
mister.iglesias@gmail.com
www.comunicatorevisivo.com


HAITI: la Società Civile invisibile - Milano, Martedì 8 febbraio

Panel di Testimoni Privilegiati su:
HAITI: la Società Civile invisibile

Incontro con l’avvocato Evel Fanfan e Gaelle Celestin
Milano, Martedì 8 febbraio alle ore 14.00
presso CISL di Via Tadino, 23 - 20124 Milano - Sala Emma

In qualità di membri attivi della Società Civile Haitiana, Evel Fanfan e Gaelle Celestin
vogliono poter portare a conoscenza dell’opinione pubblica italiana lo stato di abbandono e sofferenza di Haiti che ancora soffre gravi condizioni sul piano socio-economico, politico e in particolar modo nei riguardi dei diritti e della dignità della persona umana. A dodici mesi dal tragico terremoto e le 300mila vittime, le condizioni di emergenza permangono e gli aiuti si sono rivelati insufficienti e non adeguati ad una effettiva ricostruzione (oltre 1milione di persone vive ancora in tendopoli improvvisate e sono oltre 4.000 i morti di colera).
C’è il bisogno, da parte della popolazione, di normalità e non solo a livello sanitario, produttivo, educativo, ma anche e soprattutto nel senso di avviamento all’autosufficienza. La permanenza del carattere emergenziale di questi aiuti crea purtroppo un ostacolo a vere politiche di ricostruzione, mantenendo la popolazione in condizione di bisogno di assistenza permanente e disperata. Oltre a condizionare e determinare la permanente incapacità a coltivare la partecipazione civile e l’inclusione sociale alla ricostruzione.
L’avvocato Evel Fanfan, legale rappresentante di AUMOHD - Action des Unités Motivées pour une Haïti de Droit e Gaelle Celestin, rappresentante di un associazione di Donne - Oeil des femmes Haitiennes - vogliono dimostrare come le Associazioni Haitiane, e le componenti della società civile, siano pronte e disposte a trovare negli aiuti umanitari esteri nuove forme di partecipazione che sostengano le realtà presenti ad Haiti e collaborino con queste evitando il perpetuarsi di una forma di colonialismo umanitario.
Un importante e raro incontro con rappresentanti di associazioni haitiane, per dare voce alla Società Civile invisibile.


Contatti e info: Martin Iglesias +39.339.5834637 - mait to: martinselvas@gmail.com

martedì 1 febbraio 2011

Haiti in Italia


L'arrivo all'aeroporto di Fiumicino (Roma) di Evel Fanfan e Gaelle Celestin da Haiti.

L'avvocato Evel Fanfan, è il presidente dell'associazione AUMOHD, un'organizzazione di avvocati che si occupa della difesa dei diritti umani e civili degli haitiani.

Gaelle Celestin, è la presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO" (L'occhio delle donne) che assiste le donne vittime degli abusi, diventati purtroppo sempre più diffusi nella situazione di promiscuità in cui si vive nelle tendopoli.

Compiranno un lungo tour per l'Italia con tappe a:
Terni - Lo Scoiattolo ONLUS
Vicenza e Udine - SOS Bambino ONLUS
Milano e Torino - Selvas.Org
Val di Susa - Comitati NOTAV

Dal 9 Febbraio saranno a Roma.
Il giorno 11 Febbraio verrà organizzata una conferenza pubblica presso "Officine Fotografiche" in via Libetta 1, organizzata dalla Scuola di Pace di Roma e la Rivista Loop.

Info: http://www.haitiemergency.org - http://www.lascuoladipace.org
http://www.selvas.eu - http://selvasorg.blogspot.com/

ROMA INCONTRA HAITI a un anno dal terremoto


ROMA INCONTRA HAITI a un anno dal terremoto
11 Febbraio h. 17.30

presso "Officine Fotografiche"
via Libetta 1 - Roma

A un anno dal terremoto potremo incontrare direttamente Haiti, sapere qual'è la situazione reale nell'isola, dopo il terremoto del Gennaio 2010 e l'epidemia di Colera iniziata a Ottobre.
Potremo farlo attraverso l'incontro con due rappresentanti della SOCIETA' CIVILE HAITIANA in questi giorni in Italia:
L'avvocato Evel Fanfan, presidente dell'associazione AUMOHD, un'organizzazione di avvocati che si occupa della difesa dei diritti umani e civili degli haitiani.
Gaelle Celestin, rappresentante dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO" (L'occhio delle donne) che assiste le donne vittime degli abusi, diventati purtroppo sempre più diffusi nella situazione di promiscuità in cui si vive nelle tendopoli.
Evel Fanfan e Gaelle Celestin ci parleranno della realtà di Haiti, direttamente con le loro parole, senza i filtri della censura mediatica.
L'incontro vuole anche realizzare forme di gemellaggio tra la Società Civile d'Italia e quella di Haiti, al fine di portare una solidarietà diretta.

Interverranno:
Evel Fanfan - Presidente dell'organizzazione AUMOHD di Haiti
Gaelle Celestin - Presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO"
Luciano Unmarino - della rivista Loop
Italo Cassa - Presidente della Scuola di Pace di Roma - Progetto Haiti Emergency

E' stato invitato: Silvestro Montanaro - Giornalista RAI e autore di diversi servizi da Haiti

Per Info:
La Scuola di Pace - Progetto Haiti Emergency
www.haitiemergency.org
tel.: 3400585167

Rivista Loop - Luciano Unmarino
www.looponline.info

Progetto Haiti Emergency www.haitiemergency.org

domenica 30 gennaio 2011

LA SOCIETÀ CIVILE DI HAITI ARRIVA IN ITALIA DAL 1° AL 16 FEBBRAIO 2011

LA SOCIETÀ CIVILE DI HAITI ARRIVA IN ITALIA DAL 1° AL 16 FEBBRAIO 2011

L'avvocato Evel Fanfan, presidente dell'organizzazione "AUMOHD" di Haiti, e Gaelle Celestin, presidente dell'associazione di donne haitiane "GFANM AYISYEN YO", saranno in Italia dal 1° al 16 Febbraio 2011, in rappresentanza della Società Civile di Haiti, per svolgere una serie incontri e conferenze indirizzate a far conoscere la reale situazione ad Haiti ad un anno dal terremoto.
Sono già previste date a Terni, Vicenza e Udine, con le ONLUS "Lo Scoiattolo" ed "SOS Bambino", e successivamente altri incontri a Torino e Milano con Selvas.Org.
Dal 9 Febbraio Evel Fanfan e Gaelle Celestin saranno a Roma, dove verranno organizzate conferenze e incontri pubblici.
Il viaggio è stato organizzato con risorse ridottissime, per dare la possibilità alla Società Civile haitiana e alla Società Civile italiana di potersi incontrare e sapere come i bambini, le donne e la popolazione di Haiti, stanno vivendo il post-terremoto e ora l'epidemia di colera.
Dal 10 al 15 Febbraio saranno organizzati una serie di incontri a Roma. Il calendario degli incontri sarà pubblicato a breve sul sito internet del progetto.

Progetto Haiti Emergency www.haitiemergency.org




martedì 25 gennaio 2011

Piccolo Carnevale Armonico 2011 : Kanaval Haiti 2011

 

Il "Piccolo carnevale armonico" è un progetto nato a Roma nel 2004.
Le "Petit carnaval harmonique" est un projet né à Rome, en Italie, en 2004.

Il Carnevale è molto sentito e vissuto nei Caraibi e in particolare ad Haiti.
Le Carnaval est fortement ressentie et vécue dans les Caraïbes et en particulier en Haïti.

E' un carnevale del "corpo" ed è anche un carnevale dello "spirito"
C'est un carnaval du «corps» et est également un carnaval du «esprit»

Che si manifesta in un rituale ludico fatto dagli elementi della gestualità, la danza, la musica prodotta con strumenti tradizionali molto simili alle vuvuzelas, gli abiti molto colorati e le maschere spesso raffiguranti animali totemici (giraffe, tigri, leoni, scimmie, zebre, ecc.).
Qui se manifeste dans un rituel effectué par les éléments ludique du geste, la danse, la musique faite avec des instruments traditionnels, des vêtements colorés et des masques, représentant souvent des animaux totémique (girafes, tigres, lions, zèbres, gazelles, etc) ..
Il Piccolo Carnevale Armonico 2011 sarà il Carnevale dei bambini di Haiti attraverso la realizzazione di un gemellaggio tra il Carnevale in Italia e in altri paesi del Mondo, e il Carnevale dei bambini ad Haiti.
L'édition 2011 du "Petit carnaval harmonique" sera proche des enfants d'Haïti à travers la création d'un partenariat entre le Carnaval dans l'Italie et le monde entier, et le carnaval des enfants en Haïti.

Nei giorni del Carnevale (6/8 Marzo 2011) si terrà in italia la FESTA del PICCOLO CARNEVALE ARMONICO 2011 con i ritmi e i colori del Carnevale di Haiti.
Dans l'Italie et tous les pays sera la parade, et nous allons organiser des fêtes avec des masques, combiné avec les rythmes et les couleurs du carnaval en Haïti.

Ad Haiti ci sarà la sfilata con le maschere del carnevale della tradizione italiana e di tutto il Mondo.
En Haïti sera la parade avec les masques de la tradition du carnaval de l'Italie et de tous les pays du monde.

La Scuola di Pace - Roma

Progetto Haiti Emergency
Project Urgence Haïti


http://www.haitiemergency.org
http://www.lascuoladipace.org

giovedì 13 gennaio 2011

PETIT CARNAVAL HARMONIQUE : CARNAVAL DES ENFANTS D'HAÏTI

PETIT CARNAVAL HARMONIQUE
HUITIEME EDITION - CARNAVAL DES ENFANTS D'HAÏTI
 
Carnival est peut-être le plus ancien fête que l'humanité ait jamais inventé.
Même l'homme primitif utilisé s'habiller d'une période précise de l'année.
Mais même maintenant pourquoi nous portons des masques? Vraiment, nous pouvons transformer et devenir différent de nous?
C'est une célébration qui vient de l'union des cultures. La seule partie partagées par l'humanité tout entière et qui vous permet de découvrir ce que nous partageons et célébrer ce qui nous rend différents. Une nouvelle façon de regarder le monde, à l'intérieur et hors de nous. Le carnaval est l'art de transformer notre vie.
Le "Petit carnaval harmonique" est un projet né à Rome, en Italie, en 2004.

Le Carnaval est fortement ressentie et vécue dans les Caraïbes et en particulier en Haïti.
C'est un carnaval du «corps» et est également un carnaval du «esprit» qui se manifeste dans un rituel effectué par les éléments ludique du geste, la danse, la musique faite avec des instruments traditionnels, des vêtements colorés et des masques, représentant souvent des animaux totémique (girafes, tigres, lions, pingouins, oiseaux, etc) ..
En Italie le Carnaval est liée aux masques de la "Commedia dell'Arte". Parmi ceux-ci sont les personages d'Arlequin, Pantalone, Colombina, Pulcinella, et d'autres.
Le plus célèbre Carnaval d'italie est à Venise avec ses beaux masques.

L'édition 2011 du "Petit carnaval harmonique" sera proche des enfants d'Haïti à travers la création d'un partenariat entre le Carnaval dans l'Italie et le monde entier, et le carnaval des enfants en Haïti.

Dans l'Italie et tous les pays sera la parade, et nous allons organiser des fêtes avec des masques, combiné avec les rythmes et les couleurs du carnaval en Haïti.
En Haïti sera la parade avec les masques de la tradition du carnaval de l'Italie et de tous les pays du monde.

Á l'initiative seront liés aux collectes de fonds pour les projets de l'éducation des enfants en Haïti.

Les écoles intéressées, en Italie, en Haiti et dans tout le Monde, peuvent nous contacter.

martedì 11 gennaio 2011

A UN ANNO DAL TERREMOTO : LA MIA SCUOLA PER HAITI

Oggi 12 Gennaio è un anno dal terremoto ad Haiti

Che cosa è stato fatto in quest'anno dalla comunità internazionale e dalle tantissime ONG presenti ad Haiti? La risposta la lasciamo alla lettera scritta da una bambina di Haiti (vedi il post sotto) dove, nella parte finale, spiega qual'è la reale situazione nell'isola: "...i bambini di strada, ai bambini orfani, ai bambini vittime del terremoto del 12 Gennaio, che sono ancora, dopo un anno, sotto le tende in condizioni catastrofiche, molti dei quali non hanno nulla da mangiare, e molti dei quali esposti all'epidemia del colera..."

Per l'inizio del secondo anno dell'emergenza ad Haiti il nostro augurio è che si sblocchino gli aiuti dati dai paesi donatori (finora è stato dato solo il 10% di quanto già raccolto), che si cominci effettivamente la ricostruzione e che siano poste in atto vere misure di prevenzione per l'epidemia del colera che, come ha detto nei giorni scorsi anche MSF (Medici Senza Frontiere), sta provocando migliaia di morti che potrebbero essere evitate.

Un anno fa abbiamo iniziato anche il nostro progetto "Una scuola della Gioia per i bambini di Haiti" realizzato al di fuori dei meccanismi degli aiuti ufficiali, con un'iniziativa di base che ha incontrato non pochi ostacoli, e si è fondata sui piccoli aiuti inviati dai bambini delle scuole italiane, e su di un grande spirito di sacrificio personale, principalmente del Presidente della "Scuola di Pace", Italo Cassa, che si è recato ad Haiti nell'Aprile del 2010.
Da quella prima missione sono nati dei rapporti e si sono sviluppati progetti nella logica di "aiutare" ma anche realizzare una piena autonomia degli haitiani, presupposto base per uscire dall'impoverimento in cui Haiti è stata posta dal Mondo.

Sono state realizzate iniziative di aiuto alla scolarizzazione per i bambini, programmi di educazione alla prevenzione del Colera, ed iniziative ludiche e di sostegno del "cuore" ai bambini colpiti prima dal terremoto, e ora dal colera.

Nei giorni scorsi si è realizzata a Port au Prince la Festa "Timoun en Zoom" che significa "Bambini al Centro", dove l'identità dei bambini, il loro diritto al Gioco e ad una vita meravigliosa è stato posto al CENTRO.

Parte ora, e fino al martedì grasso, che quest'anno sarà l'8 Marzo, il "Piccolo Carnevale Armonico" dedicato quest'anno ai bambini di Haiti e al loro Carnevale.

lunedì 10 gennaio 2011

Déclaration de Meleudrude Fanfan

Déclaration de Meleudrude Fanfan
 Mesdames, Messieurs, Cher enfants et camarades,
 Je suis très heureuse de prendre la parole au nom de Timoun en Zoom, pour féliciter les initiateurs de cette idée géniale qui vise a mettre en zoom donc, e valeur les enfants négligés et vulnerables. Je veux au nom de Timoun en Zoom remercier La Scuola di Pace, Ecole de la Paix, particulièrement Italo Cassa et toute son équipe, qui a bien accueilli cette idée de valoriser les enfants leur en donner un espace physique pour exhiber leurs talents, leurs valeurs et leurs frustrations. Un gran merci à tous les enfants italiens qui désirent nous accompagner dans ce moment post séisme si difficile. Un remerciement spécial à toute l'équipe de AUMOHD, de GFANM, d'AVENIR pou avoir organisé cette activité en notre faveur.
 Pour terminer, je voudrais envoyer un message de solidarité à tous les enfants des rues, les enfants victimes du tremblement de terre du 12 Janvier, lesquels sont encore, après une année, sous les tentes dans des conditions catastrophiques, beaucoup d'entre eux n'ont rien à manger, beaucoup d'autres exposés au fléau du cholera.
 Merci à vous tous
 Meleudrude Fanfan 

 °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Lettera di Meleudrude Fanfan da Port au Prince
 Signore, Signori, Cari bambini e compagni,
 Sono molto felice di prendere la parola a nome di TIMUON EN ZOOM (Bambini al Centro) per felicitarmi con gli organizzatori di questa idea geniale que mette al centro e da valore ai bambini trascurati e vulnerabili. Io voglio, a nome di Timoun en Zoom, ringraziare La Scuola di Pace di Roma in Italia, e in particolare Italo Cassa e tutta la sua equipe, che ha ben compreso l'idea di valorizzare i bambini e dare loro uno spazio fisico per mostrare i loro talenti, le loro qualità quanto le loro frustrazioni. Un grande grazie a tutti i bambini italiani che desiderano accompagnarci in questo momento post sisma tanto difficile. Un ringraziamento speciale a tutta l'equipe di AUMOHD, di GFANM e di AVENIR, per aver organizzato questa attività a nostro favore.
 Per terminare vorrei inviare un messaggio di solidarietà a tutti i bambini di strada, ai bambini orfani, ai bambini vittime del terremoto del 12 Gennaio, che sono ancora, dopo un anno, sotto le tende in condizioni catastrofiche, molti dei quali non hanno nulla da mangiare, e molti dei quali esposti all'epidemia del colera.
 Grazie a tutti,
 Meleudrude Fanfan

LA FESTA PER I BAMBINI AD HAITI







La festa TIMOUN EN ZOOM, collegata all'iniziativa "La Befana della Gioia 2011"
che si è tenuta per 50 bambini presso la sede di AUMOHD
nel quartiere di Delmas a Port au Prince (Haiti)

PICCOLO CARNEVALE ARMONICO : IL CARNEVALE DEI BAMBINI DI HAITI

PICCOLO CARNEVALE ARMONICO 2011
PICCOLO CARNEVALE ARMONICO
8A EDIZIONE 2011 - IL CARNEVALE DEI BAMBINI DI HAITI

Il Carnevale è forse la più antica festa che l’umanità  abbia mai inventato. Già  gli uomini primitivi usavano mascherarsi in un preciso periodo dell’anno. Ma come mai ancora adesso indossiamo le maschere? Davvero possiamo trasformarci e diventare altro da noi?
S
i tratta di una festa che proviene dall'unione di più culture. L'unica festa condivisa da tutta l'umanità  e che consente di scoprire cosa abbiamo in comune e celebrare ciò che ci rende diversi. Un nuovo modo di guardare il mondo, dentro e fuori di noi. Il Carnevale è l'arte di trasformare la vita.

Il “Piccolo carnevale armonico” è un progetto nato a Roma nel 2004, per cui nel 2005
è stato anche prodotto un film-documentario il cui soggetto è tratto dal racconto
“Storia immaginaria degli angeli Akim e Michele” scritto da Italo Cassa.

Il Carnevale è molto sentito e vissuto nei Caraibi e in particolare ad Haiti.
E' un carnevale del "corpo" ed è anche un carnevale dello "spirito" che si manifesta in un rituale ludico fatto dagli elementi della gestualità, la danza, la musica prodotta con strumenti tradizionali, gli abiti molto colorati e le maschere spesso raffiguranti animali totemici (giraffe, tigri, leoni, pinguini, uccelli, ecc.).

Il Piccolo Carnevale Armonico 2011 sarà il Carnevale dei bambini di Haiti attraverso la realizzazione di un gemellaggio tra il Carnevale in Italia e in altri paesi del Mondo, e il Carnevale dei bambini ad Haiti.

In Italia e dove possibile in altri paesi si sfilerà, e si terranno feste con le maschere, i ritmi e i colori del Carnevale di Haiti.
Ad Haiti si sfilerà con le maschere della tradizione carnevalesca d'Italia e di altri paesi del Mondo.

Al progetto sarà collegata la raccolta di fondi a favore dei progetti di scolarizzazione dei bambini di Haiti.

Le scuole interessate possono contattarci per aderire all'iniziativa e ricevere i materiali di comunicazione.
Per le scuole di Roma e Provincia realizzeremo spettacolini e laboratori direttamente negli istituti.
Nei giorni dal Giovedì grasso al Martedì grasso (3/8 Marzo 2011) si terrà la FESTA del PICCOLO CARNEVALE ARMONICO 2011 nel Rione Esquilino a Roma
La Scuola di Pace - Roma
Piccolo Carnevale Armonico

Progetto "Emergenza Haiti"

www.haitiemergency.org

giovedì 30 dicembre 2010

IL 2 GENNAIO FESTA PER I BAMBINI AD HAITI - 2 JANVIER 2011 LA FÊTE POUR LES ENFANTS EN HAÏTI


IL 2 GENNAIO A PORT AU PRINCE
La FESTA della Befana ad HAITI per i BAMBINI



foto di italo cassa : bambini alla tendopoli di petion ville - port au prince (haiti)
photos de italo cassa : enfants au camp de petion ville - port au prince (haiti)

FESTA PER I BAMBINI AD HAITI
TIMOUN EN ZOOM : BAMBINI AL CENTRO
 
Il 2011 comincia ad Haiti con una GRANDE FESTA per i BAMBINI di HAITI, per portare GIOIA e ricordare al Mondo che c'è ancora tanto da fare per loro.
La Scuola di Pace di Roma e l'organizzazione AUMOHD di Haiti organizzano una GRANDE FESTA di GIOIA per i BAMBINI di HAITI, il 2 Gennaio 2011 presso la sede dell'associazione nel quartiere di Delmas a Port au Prince.
L'iniziativa si chiama "Timoun en Zoom".
Timoun in Creolo vuol dire "Bambini". Per 100 bambini del quartiere di Delmas a Port au Prince, di Petion Ville e i bambini di strada, sarà una giornata unica, in cui saranno loro i protagonisti, ricevendo attenzioni, amore e doni.
Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti/e per sostenere il progetto e poter allargare il numero dei bambini beneficiari dell'iniziativa di solidarietà anche nei giorni successivi alla festa.
Le donazioni si possono fare da questo sito

FÊTE POUR LES ENFANTS EN HAÏTI
TIMOUN EN ZOOM : ENFANTS EN ZOOM

L'année 2011 commence en Haïti avec une grande fête pour les enfants d'Haïti, pour apporter la joie et de rappeler au Monde qu'il ya encore beaucoup à faire pour eux.
L'École de la Paix à Rome et à l'organisation AUMOHD d'Haïti organiser ensamble une grande fête de la joie pour les enfants d'Haïti, qui se tiendra Janvier 2 2011, à la maison de l'Association dans le quartier de Delmas à Port-au-Prince.
Timoun en créole signifie «enfants». Pour 100 enfants dans le quartier de Delmas à Port-au-Prince, Pétion Ville et les enfants des rues, sera un jour unique, où ils seront les acteurs, et recevoir l'attention, l'amour et des cadeaux.
Nous recherchons des donateurs et des sponsors de soutien pour le projet et d'augmenter le nombre d'enfants bénéficiant de la solidarité.

Pour faire un don à cet effet, vous pouvez aller sur le site

foto di aumohd : prova generale per timoun en zoomphotos de aumohd : premiere repetition pour timoun en zoom

EMERGENZA HAITI - URGENCE HAÏTI - HAITI EMERGENCY - HAITÍ EMERGENCIA

lunedì 27 dicembre 2010

TIMOUN EN ZOOM : BAMBINI AL CENTRO

foto di italo cassa : bambini alla tendopoli di petion ville - port au prince (haiti)
TIMOUN EN ZOOM : BAMBINI AL CENTRO

La Scuola di Pace di Roma e l'organizzazione AUMOHD di Haiti organizzano una GRANDE FESTA di GIOIA per i BAMBINI di HAITI, il 2 Gennaio 2011 presso la sede dell'associazione nel quartiere di Delmas a Port au Prince.
L'iniziativa si chiama "Timoun en Zoom".
Timoun in Creolo vuol dire "Bambini". Per 100 bambini del quartiere di Delmas a Port au Prince, di Petion Ville e i bambini di strada, sarà una giornata unica, in cui saranno loro i protagonisti, ricevendo attenzioni, amore e doni.
Abbiamo bisogno del'aiuto di tutti/e per sostenere il progetto e poter allargare il numero dei bambini beneficiari dell'iniziativa di solidarietà.
Le donazioni si possono fare da questo sito

TIMOUN EN ZOOM : ENFANTS EN ZOOM

L'École de la Paix à Rome et à l'organisation AUMOHD d'Haïti organiser ensamble une grande fête de la joie pour les enfants d'Haïti, qui se tiendra Janvier 2 2011, à la maison de l'Association dans le quartier de Delmas à Port-au-Prince.
Timoun en créole signifie «enfants». Pour 100 enfants dans le quartier de Delmas à Port-au-Prince, Pétion Ville et les enfants des rues, sera un jour unique, où ils seront les acteurs, et recevoir l'attention, l'amour et des cadeaux.
Nous recherchons des donateurs et des sponsors de soutien pour le projet et d'augmenter le nombre d'enfants bénéficiant de la solidarité.
Pour faire un don à cet effet, vous pouvez aller sur le site

sabato 25 dicembre 2010

Haiti e il Colera

Haiti e il Colera
trovare soluzioni positive partendo dalla situazione reale nell'isola

Il professor Renaud Piarroux, specialista di colera dell'ospedale di Marsiglia, ha dato la conferma di quanto si temeva da tempo: il vibrione all'origine dell'epidemia ad Haiti appartiene a un ceppo asiatico. Questo conferma i dubbi che a portare il colera siano stati i nepalesi del contingente ONU ad Haiti.
L'ONU smentisce ma ormai restano pochi dubbi...
Non sappiamo però come sia potuto accadere, se veramente i caschi blu nepalesi abbiano scaricato le loro feci nel fiume Artibonite, lungo le cui coste è iniziata ad Ottobre l'epidemia, oppure se la contaminazione sia avvenuta in altro modo, attraverso una misteriosa rete di cause e concause...
Quello che è certo è che la causa sta nella presenza sull'isola, dal terremoto del Gennaio 2010, di personale (ONU, ONG, giornalisti e volontari) proveniente da tutte le regioni del mondo. Haiti ha subito una improvvisa "globalizzazione" che ha portato aiuti ma l'ha anche esposta ai virus.
La situazione appare ancora più paradossale considerando che questo tipo di "invasione" doveva essere la soluzione e non il problema.
In più in questi 11 mesi dal terremoto la situazione non è cambiata di molto... più di un milione di persone vive ancora negli accampamenti, la ricostruzione non è ancora iniziata, i fondi promessi dai paesi donatori non sono ancora stati stanziati...
Insomma... Haiti viene trattata, in senso metaforico ma non troppo, come una vera e propria latrina, dove scaricare i propri sensi di colpa, attraverso le donazioni fatte in tutto il mondo, ma poi di fatto utilizzate per gestire un apparato gigantesco che porta ben pochi benefici agli haitiani, che continuano a doversi arrangiare da soli, così come hanno sempre fatto.
E proprio dallo spirito di adattamento e dalla buona volontà degli haitiani potrebbero venire le soluzioni migliori.
Per prima cosa c'è da incoraggiare e sostenere l'autogestione degli haitiani, perché sono loro i veri protagonisti del loro futuro. Questo si può fare favorendo la nascita di gruppi e cooperative di lavoro degli e per gli haitiani. Si può sostenere così anche l'economia di base e dare lavoro a tante famiglie. Inutile che vadano tanti volontari, delle più svariate ONG, ad assottigliare ancora di più le poche risorse disponibili. Servono invece insegnanti, persone che possano portare conoscenza, sviluppare progetti intelligenti, ecologici, pratici, solidali... E servono fondi da inviare direttamente a loro, agli haitiani!
Per quanto riguarda il Colera si può partire intanto da quello che si ha, ossia poco più che nulla.
L'educazione è un primo passo molto importante per la prevenzione.
Nell'ultimo mese sono state assassinati decine di "stregoni", accusati di aver trasmesso il colera con le loro arti magiche. Al di là di ogni credenza locale, che va comunque rispettata, quando non si manifesta in forma violenta, la migliore via è quella di affrontare ogni problema in modo positivo, partendo dall'idea che, se veramente vogliamo, possiamo essere più forti del colera e sconfiggerlo.
Questo si può fare affrontando le cause dell'epidemia.
Il colera si trasmette al 99% tramite l'acqua, o i cibi contaminati dall'acqua. In particolare i pesci e i molluschi.
Se il problema è nell'acqua la soluzione è sempre, e solo, nell'acqua!
Ci sono vari modi per depurare l'acqua dai batteri del Colera, e dagli altri agenti inquinanti.
Ci sono mezzi costosi, attraverso impianti di depurazione anche mobili. Questi impianti possono essere forniti solo dalle organizzazioni che dispongono di mezzi e soldi, e in situazioni collettive.
Ci sono mezzi più economici, come i kit per depurare l'acqua tramite i filtri. La fondazione italiana "Aiutare i bambini" si sta adoperando per la diffusione di questi filtri nela zona di Gonaives, nel nord di Haiti. I filtri costano 60 euro l'uno e possono filtrare fino a 1000 litri al giorno di acqua.
Un altro progetto, si può dire gratuito, è quello di SODIS (abbreviazione di Solar Water Disinfection) promosso dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). E' un progetto che utilizza l'energia del sole, attraverso il semplice utilizzo di bottiglie in plastica PET (le normali bottiglie dell'acqua minerale).
Si mette l'acqua, eventualmente prima filtrata dai sedimenti, nella bottiglia, e la si lascia al sole per 6 ore o più (a secondo della latitudine e delle condizioni meteorologiche), preferibilmente poggiata su superfici metalliche come gli ondulati delle baracche. La doppia azione del calore e dei raggi UV-A del sole distrugge i batteri e i virus patogeni.
Possiamo ben affermare che ad ogni problema corrisponde una possibile soluzione... basta solo cercarla!

Italo Cassa
La Scuola di Pace - Roma
Progetto Emergenza Haiti

foto tratta da: http://www.sodis.ch/

venerdì 24 dicembre 2010

NATALE - NOËL


Natale ad Haiti
25 Dicembre 2010

Natale

 
E' Natale in tutto il mondo... in Italia, ad Haiti, in Palestina, nel Mediterraneo, nelle Americhe, in Asia, in Russia...
Si festeggia, si scartano i regali, si prepara il pranzo più importante dell'anno.
Non importa se sei cristiano, o credente, oppure no. Importa che ora sei qui e festeggiamo, tutti insieme, la nascita di un grande giorno d'amore!

♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫♥♫

C'est Noël dans le monde entier ... en Italie, en Haïti, la Palestine, la Méditerranée, Amériques, Asie, Russie ...
Elle est célébrée, sont ouverts cadeaux, prépare le déjeuner la plus important de l'année.
Peu importe que vous soyez chrétien ou croyant, ou non. Importe quelle heure vous êtes ici et que nous célébrons, ensemble, la naissance d'une belle journée d'amour!

LA SCUOLA DI PACE - ROMA
www.stellacometa.biz www.haitiemergency.org
il calendario dell'avvento 2010

Anche per il 2010 il VIAGGIO del Calendario dell'Avvento termina, in una umile capanna ad Haiti, lontano dalle celebrazioni, vicino all'autentico amore che è sempre più forte del colera!

♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥♪☼♥

Aussi en 2010 le voyage de calendrier de l'Avent se termine par une humble cabane en Haïti, à l'écart des célébrations, à proximité de l'amour authentique, qui est toujours plus fort que le choléra!

giovedì 23 dicembre 2010

Pétition tenant lieu de demande, sollicitant la REINTEGRATION des Syndicalistes Petit Homme Reginald et Joseph John CHENIER


       ACTION DES UNITES MOTIVEES
POUR UNE HAITI DE DROIT
AUMOHD
19, Delmas 49 et Rue BOUKMAN
Phone : (509) 22133089 /509-37548022/509-34297129
________________________________________________________________________________________________                    
Port au Prince, le 14 Décembre 2010

Réf : Pétition tenant lieu de demande, 
sollicitant la  REINTEGRATION des Syndicalistes 
Petit Homme Reginald et Joseph John CHENIER

À: Monsieur Jean Alix Boyer,
    Directeur de l’Office National 
    D’Assurances Vieillesse, ONA.
       En ses Bureaux.-
 

Monsieur le Directeur, Nous, les Organisations et Syndicats signataires de la présente Pétition, 
1.- Action des Unités Motivées pour une Haïti de Droit, AUMOHD,
2.- Centre Américain pour la Solidarité Internationale avec les
     Travailleurs, CSI-FLA-CIO,
3.- Entè-Sendikal Premye Me, Batay Ouvriye,
4.-Organisation Générale Indépendante des Travailleurs Haïtiens, OGITH.-
5.- Mouvement des Organisations Indépendantes Intégrées aux  
     Syndicats Engagés, MOISE,
6.- Conseil National des Ouvriers Travailleurs, CNOH,
7.- Human Right Accompagnement In Haiti, Hurah, Inc- USA.-
8.- Haiti Solidarity NetWork-USA de New Jersey, HSNW ;
9.- Fédération Haïtienne des Travailleurs Artisans et professionnels,
     FEHATRAP.-
10.- Fédération Haïtienne des Travailleurs de Presse et de la
    Communication FHTPC,
11.- Coordination Nationale des Artisans Haïtiens, CONARH
Vous présentons nos compliments et avons l’avantage de vous solliciter la réintégration à leurs postes respectifs, les Syndicalistes Reginald PETIT HOMME et  Joseph John CHENIER, lesquels ont été révoqués de manière irrégulière selon les faits ci-dessous exposés.-



A.-Pour le cas de Reginald PETIT HOMME.-
Qu’en date du 19 juin 2001, le Sieur Reginald Petit Homme a été  nommé au poste d’employé affecté au service social de ladite Institution (référence de la lettre de nomination No. DG/19835)

Qu’en date du 1er Juillet 2003, il a été  promu avec FELICITATION au poste d’Assistant chef de service des Relations Publiques de l’Institution (référence de la lettre de nomination No. DG/25684)

Qu’au mois  de Février 2007, un syndicat nommé Syndical des Employés de l’ONA, SE-ONA, de Huit Cent (800) membres a été crée à l’initiative d’un groupe de travailleurs et employés de L’ONA pour défendre les droits et intérêts desdits employés ;

Qu’au mois d’Aout 2007, ce syndicat a été régulièrement enregistré au Numéro : STC-06192 et autorisé de fonctionnement par la Direction du Travail du Ministère des Affaires Sociales et du Travail ;

Que dans une Assemblée Générale ordinaire, en date du 4 Aout 2009, Reginald PETIT HOMME a été réélu Président avec un mandat de quatre (4) ans ayant pour mission de défendre les droits et intérêts de tous les employés de ladite Institution ;

Qu’en date du Vingt cinq  (25) Aout 2008, il a été promu avec brio, au poste de Chef de service des Relations Publiques (référence de la lettre de nomination No. DG/4289)

Qu’en date du 1er Avril 2010, trois (3) mois après le tremblement de terre le plus meurtrier qu’a connu Haïti de son histoire de peuple, après de longue discussion relative à la révocation éventuelle de 500 pauvres employés de ladite institution et l’opposition à un plan de mettre une organisation parallèle au syndicat qu’il dirige encore, il a été ILLEGALEMNET rétrogradée  du Chef de Service   à  l’Assistant Chef de Service avec menace de révocation  sous le fallacieux prétexte qu’une reçue a été traité avec LEGERETE par un Inspecteur placé sous sa supervision ; (Référence de la lettre de RETROGATION No. DG/47500)

Qu’en date du  5 Avril 2010, il a légalement protesté et contesté cette décision illégale et arbitraire et a subséquemment exercé un recours auprès du ministère de tutelle contre cette rétrogradation injuste et illégale ;

Qu’en date  du 6 Avril 2010, le Ministère des affaires sociales et du Travail par une correspondance, a décidé conformément à l’article 23 du Décret du 17 Mai 2005 d’annuler cette RETROGRADATION, pour être contraire aux règlements et principes généraux du droit régissant la matière et a subséquemment fait INJONCTION à votre Direction d’intégrer  le requérant dans son poste de Chef de Service, (Référence de la correspondance, MAST/BM/YC/04/10/23) ;

Qu’en date du 9 Avril 2010, la Fédération Syndicale des Amériques a sommé le Président de la République et le Ministre des Affaires Sociales et du Travail d’œuvrer à la REINTEGRATION du Syndicaliste, Reginald PETIT HOMME  (Référence de la correspondance No. D10 017 Haiti01) ;

Qu’en date du 12 Avril 2010, une copie de la correspondance du Ministère des Affaires Sociales a été adressée au requérant, à titre de notification;

Qu’au mois d’Avril 2010, suite à des démarches par le Syndicaliste, en sa qualité de défenseur des droits et intérêts des travailleurs auprès du Ministre des Affaires Sociales et du Travail, sur l’éventuelle révocation de 500 employés de l’ONA, le Ministre d’alors,  Monsieur Yves CRISTALIN, dans une Note Ministérielle adressée à  tous Directeurs Généraux qui sont sous la tutelle dudit Ministère, notamment, ce du votre, leur interdisant de toute révocation, motif pris est que la période post-séisme est très vulnérable pour les travailleurs ;
                                         
Qu’en date du 14 Mars, une campagne d’intimidation a été déclenché contre le Syndicaliste victime, il a été  convoqué au Parquet pour être audition pour un soi-disant « DIFAMATION » contre vous Monsieur, le Directeur, heureusement, le Parquet cette fois-ci, n’a pas pu trouver d’artifice comme preuve a classé le dossier sans suite ;

Qu’en date du 2 Juillet 2010, après 4 mois sans salaire, le Syndicaliste-victime a encore  protesté dans un document adressé a votre Direction contre cette situation d’injustice ;

Qu’en guise d’obtempérer à l’injonction du Ministère, le 26 Juillet 2010, le Syndicaliste victime a été mis en disponibilité sans solde, avec menace  de révocation pour ARROGEANCE, (Référence de la lettre de Mise en disponibilité No. DG/0844) ;

Que dans la nuit du 11 au 12 Aout 2010, la maison du Syndicaliste victime a été perquisitionnée et renversée par 3 hommes inconnus lourdement armés, qui disaient : « Sak fè Petit Homme cho-a lap fè-l frèt) (Petit Homme tirera la révérence de sa ténacité et de son arrogance) ;

Que le 12 Aout 2010, le Juge de Paix de Delmas, Me. Ezaie Pierre LOUIS a été réquisitionné par la victime pour aller constater les faits et les dégâts, un procès Verbal de la circonstance a été dressé;

Que le Jeudi 25 Novembre 2010, il aurait été révoqué et renvoyé de l’institution, puisque l’accès de la rentrée lui est systématiquement interdit, car, après maintes tentatives pour aller se renseigner d’avantage, les agents de sécurité lui faisaient croire qu’ils ont reçus l’ordre formel de l’empêcher de pénétrer cette institution ;

Monsieur le Directeur,

Considérant qu’en date  du 6 Avril 2010, le Ministère des Affaires Sociales et du Travail, Ministère de tutelle de votre Direction, par une correspondance, conformément à l’article 23 du Décret du 17 Mai 2005 a annulé votre décision de RETROGRADATION, pour être contraire aux règlements et principes généraux du droit régissant la matière ;

Attendu que le 6 Avril 2010, le Ministère des Affaires Sociales et du Travail, conformément au Décret du 17 Mai 2005,  a fait INJONCTION à votre Direction d’intégrer  dans son poste de Chef de Service l’employé Reginald Petit HOMME ; (Référence de la correspondance, MAST/BM/YC/04/10/23) ;

Attendu que le 9 Avril 2010, la Fédération Syndicale des Amériques a sommé le Président de la République et le Ministre des Affaires Sociales et du Travail à la REINTEGRATION du Syndicaliste victime; (Référence de la correspondance No. D10 017 Haiti01) ;

Attendu qu’au mois d’Avril 2010, dans une Note Ministérielle adressée à  tous Directeurs Généraux qui sont sous la tutelle dudit Ministère, leur interdisant de toute révocation, motif pris est que la période post-séisme est très vulnérable pour les travailleurs ;

B.-Pour le cas de Joseph John CHENIER.-

Qu’en date du 21 Février 2002, le Sieur Joseph John CHENIER, Secrétaire Exécutif du Syndicat des Employés de L’ONA, a été nommé au Service de Dépistage de ladite Institution par une lettre de nomination ayant pour référence : DG/21832

Qu’en date du 03 Juin 2002, il a été Promu Inspecteur au Service d’Inspection par lettre d’affectation de la référence DG/22834 ;

Qu’en date du 14 Juin 2002, il a été confirmé à son poste par une correspondance du bureau de Division de Contrôle et de perception de ONA ;
Qu’en date du 5 Aout 2003, il a été réaffecté au poste de Dépisteur général par la correspondance ayant pour référence DG/26192 ;

Qu’en date du  29 Avril 2004, il a été mis en disponibilité motif pris a été contraintes budgétaires ;

Qu’en date du  12 Juillet 2004, il a été Réintégré à son poste de  Dépisteur par la correspondance ayant pour référence DG/30215 ;

Qu’en date du 25 Juin 2007, il a été Promu Dépisteur Intermédiaire par une lettre de promotion ayant de référence DG/38016 ;

Qu’en date du 16 Septembre 2008, il a été Promu  d’Inspecteur  Intermédiaire à l’Inspecteur Contrôleur par une lettre de promotion ayant pour référence DG/43182 ;

Que grand a été son étonnement, le  26 Avril 2010, il a été  viré de ses fonctions suite à un rapport d’enquête relative à une question de fraude suspecte dans la collection des cotisations de votre Direction;

Que dans cedit rapport, intitulé : «  Rapport d’Enquête Administrative dans le cadre de l’Affaire : Baker CHARLES et Marie Florence BAKER, Préparé par : Carline R. BAZELAIS,  Joséphine M. PRATO, Paul LOULOU CHERY, Joël André PETIT HOMME et Rodrique DUMAS, lequel rapport, mobile de sa révocation, alors que son nom, Joseph John CHENIER n’a jamais été mentionné comme  auteur voire, comme complice d’une quelconque responsabilité de fraude ;

Que d’ailleurs, à la page 7, dudit rapport titré : F) DEFAILLANCES ADMINISTRATIVES CONSTATEES, les enquêtes ont pointés du doigt Cinq (5) services qui sont : 1. Service Social 2. Service des Archives 3. Direction de la Sécurité Sociale 4. Service de Crédit 5. Service des Comptes Individuels alors que le Syndicaliste, Joseph John CHENIER a été au service de Dépistage ;

Que dans les conclusions et recommandations dudit rapport d’enquête, seul le nom de l’inspecteur Dépisteur Edouard SAINT GERMAIN a été cité pour  violation de la loi dit-on de la discrétion, (Page10, 6 paragraphe) ;

Que selon les dernières recommandations des enquêteurs, après avoir cité les noms, prénoms et les responsabilités de chacun en ce qui leur concerne, ont exigé à votre Direction l’acquittement pure et simple de tous les employés mise en disponibilité;

Attendu que nulle part dans le rapport d’enquête Administrative relatif à la fraude, le Syndicaliste Joseph John CHENIER n’a jamais été indexé ni directement ni indirectement  de fraude et autres;

Attendu que seul l’inspecteur Dépisteur Edouard SAINT GERMAIN a été reproché de violation de la loi dit-on de la discrétion,

Attendu que le Syndicaliste, Joseph John CHENIER, n’a jamais été l’objet de blâme et/ou de préavis visant sa révocation;

Attendu que selon toute LOGIQUE et ANALYSE, il a été révoqué pour ses pris de position en tant que SYNDICALISTE qui défendait les droits et intérêts des employés de son syndicat ;

Rappelant que la Constitution haïtienne en ses articles 35-3 et 35-4 a garantie l’existence et la liberté SYNDICALE, pour la défense des droits et intérêts des travailleurs ;

Rappelant que le Code du Travail en ses articles 225 et suivants stipule que le droit des travailleurs de créer et de s’associer avec des syndicats pour la défense de leurs LEGITIMES INTERETS est GRANTI et protégé par l’ETAT et donc, la LIBERTE syndicale est d’ordre publique ;

Rappelant que la Déclaration Universelle des droits de l’homme, en ses articles 23 et suivants stipule que : toute personne a le droit de former, de s’associer et d’exercer le droit syndical dans l’objectif de défendre les droits et intérêts des travailleurs ;

Rappelant que le Pacte International relatif aux Droits Economiques Sociaux et Culturels  en ses articles 8 stipule que : les Etats parties au présent Pacte  s’engage à assurer :
a.- Le droit qu’à toute personne de former des Syndicats et de s’affilier à d’autres aux fins de défendre leurs droits et intérêts ;
c.- Les syndicats ont le droit d’exercer librement leurs activités dans la limite prévues par la loi ;

Par ces causes et motifs, NOUS, les Organisations des droits et dignite de la Personne humaine, les  Syndicats et organisations des travailleurs signataires de la présente Pétition : Action des Unités Motivées pour une Haïti de Droit, AUMOHD, Centre Américain de Solidarité avec les Travailleurs FLA-CIO, Enten Sendikal Premye Me Batay/Ouvriye, Mouvement des Organisations Indépendantes Intégrées aux Syndicats Engagés, MOISE, Organisation Générale Indépendante des Travailleurs Haïtiens, OGITH.- avec  les deux (2) Syndicalistes Victimes signataires en vertu de tout ce qui précède, demandent à votre Direction de l’Office National d’Assurance Vieillesse, ONA, et au Ministre des Affaires Sociales et du Travail, Son Excellence Gerald GERMAIN ceci, à  votre diligence conjointe:

1.- La REINTEGRATION a leurs postes respectifs les Syndicalistes Reginald Petit-Homme et Joseph John CHENIER Révoqués en dehors des normes établis par la loi, la morale et l’éthique régissant la matière,
2.- Le paiement intégral  de leurs salaires respectifs,
3.- La création d’un espace physique de réunion, de planification et d’activités syndicales pour les responsables du syndicat de SE-ONA,
4.- La publication d’une circulaire visant à informer tous les membres du Syndicats des Employés de l’ONA qu’ils sont libres à exercer leurs droits syndicaux dans le respect de la loi de la morale et de l’éthique ;

        Persuadé que  la présente retiendra votre attention et celle de votre personnel pour les suites utiles à donner en urgence par votre diligence, les organisations et Syndicats signataires de la présente Pétition vous prient d’agréer, Monsieur le Directeur, l’expression de leurs plus hautes considérations.

        Pour les Organisations  et Syndicats signataires de la Présente:

Action des Unités Motivées pour une Haïti de Droit, AUMOHD


               Me. Evel FANFAN __________________________________

Centre Américain de Solidarité Internationale avec les Travailleurs FLA-CIO

               M. Alexander ALEMAN ___________________________________

ESPM_Batay Ouvriye
               Yannick ETIENNE   _________________________________

Organisation Générale Indépendante des Travailleurs Haïtiens, GITH

                 Patrick NUMAS   _________________________________

Mouvement des Organisations Indépendantes Intégrées aux 
     Syndicats Engagés, MOISE
              Jean Claude LEBRUN  _______________________________

Confédération des Travailleurs (euses) du Secteur Public et Privé, CTSPP

                M. Dukens RAPHAEL  __________________________________

Hurah, Inc- USA California
                     M. Tom LUCE _________________________________

Fédération Haïtienne des Travailleurs Artisans et professionnels,
     FEHATRAP.-
                     Marie Louise LEBRUN ___________________________

10.- Fédération Haïtienne des Travailleurs de Presse et de la
    Communication FHTPC,
                     Hubert JEAN  __________________________________

11.- Coordination Nationale des Artisans Haïtiens, CONARH

                    Saint Cyr MATHIEU _____________________________

Haiti Solidarity Net Work-USA New Jersey-New York;

               Révérant Père Eugene SQUEO  _______________________


Pièces-Jointes.-

A.- Pour Reginald Petit Homme
 1.- Copie de sa lettre de Nomination, DG/19835
 2.- Copie de sa lettre de promotion, DG/ 256684
 3.- Copie de sa lettre de promotion, DG/42891
 4.- Copie de la lettre de Rétrogradation, 47500
 5.- Copie de la lettre de contestation de la rétrogradation
 6.- Copie de la lettre du MAST demandant la réintégration
      MAST/BM/YC/04/10/231
 7.- Copie de la Lettre de la Confédération Syndicale des  Amériques,
      D10017Haiti01
 8.- Copie de la notification à Reginald PETIT HOMME
 9.- Copie de la lettre de mise en disponibilité avec menace de
       révocation, DG/0844
10.- Copie du procès-verbal du Juge de Paix
11.- Copie du Certificat de fonctionnement dudit Syndicat
12.- Copie de la convocation du Parquet de Port au Prince

B.- Pour Joseph John CHENIER.-
 1.- Copie de la lettre de nomination, DG/ 21838
 2.- Copie de la lettre de confirmation, DG/ 22834
 3.- Copie de la lettre de réaffectation, DG/26192
 4.- Copie de la lettre de mise en disponibilité, DG/29338
 5.- Copie de la lettre de sa réintégration, DG/30215
 6.- Copie de la lettre de sa promotion comme Dépisteur
      Intermédiaire, DG/38016
 7.- Copie de sa lettre de promotion comme Inspecteur Contrôleur
      DG/43182
 8.- Copie de sa lettre de révocation, DG/060
 9.- Copie du Rapport d’enquête de l’ONA

Cc: 
- Son Excellence René  Préval, Président de la République D’Haïti
- M. Gerald GERMAIN, Ministre des Affaires Sociales et du Travail;
- Président de la Commission Justice et sécurité du Parlement
- Jones ANTHONY, Confédération Internationale des Syndicats, CIS
- Richard LAVALLEE, Directeur de Better Work en Haïti/BIT
-  Ambassades accréditées en Haïti
- Syndicats internationaux
- Mission de la CARICOM en Haïti
- Mission de l’OEA en Haïti
- Commission Intérimaire pour la Reconstruction d’Haïti, CIRH
- Presse parlée, Ecrite et télévisée