giovedì 28 ottobre 2010

Haiti al tempo del Colera



Lo spettro del colera si aggira su Haiti, già colpita dai cicloni devastanti e dal terremoto annientatore.
Una maledizione sembra incombere sull’isola che per prima si liberò dalla schiavitù.
Studenti a Saint Marc hanno contestato, non la mancanza di aiuti, ma la possibilità che si potesse aprire un ospedale di MSF proprio nel loro quartiere. Il colera va tenuto alla larga, i poveri contro i poveri.
La comunità internazionale, dopo essersi fatta bella con le promesse, si tiene alla larga anch’essa da questo scenario. Le notizie arrivano in modo frammentario: (C’è – Non c’è – C’è ma è contenuto… 200, no… 300 morti, ma è tutto sotto controllo!) E così di Haiti non si parla più, o quasi. Solo sui piccoli organi di informazione, sulle notizie di agenzia… ma le notizie sono sempre solo quelle, mentre dagli haitiani arrivano grida d’allarme e richieste d’aiuto che restano più o meno inascoltate.

Che cosa evoca il Colera?

E’ la morte silenziosa… arriva in modo subdolo e miete molte vittime in pochissime ore… Non sai come difenderti perché non sai da dove arriva e come arriva. Sarà l’acqua? Saranno i pesci del fiume? Sarà l’aria o qualcos’altro?
E’ comunque una malattia che si trasmette nella povertà, nell’estrema povertà e condizioni igieniche ben al di sotto di quanto umanamente tollerabile.
E poi la parola stessa… deriva dal greco choléra, da cholé (= bile) e indica la malattia che scarica con violenza gli umori del corpo e lo stato d'animo conseguente: la collera.
Ma non saremo anche noi stessi vittime del Colera senza che ce ne siamo mai accorti? Eppure le cronache registrano continui episodi di Collera spesso assassina.
Ma dov’è l’Amore? E’ o non è più forte del Colera, della cieca Collera?
Probabilmente la differenza la facciamo NOI, con le nostre SCELTE. Anche in questo caso, quello di Haiti. Se scegliamo l’amore ci avviciniamo ai sofferenti affrontandone tutti i rischi… con la consapevolezza però che questa è l’UNICA STRADA per VIVERE REALMENTE!

Haïti à l'époque du choléra
Le spectre du choléra erre en Haïti, déjà frappé par le cyclone dévastateur et tremblement de terre destructeur. Une malédiction semble résider dans l'île qui a libéré le premier de l'esclavage. Les élèves de Saint Marc contesté, ne manque pas de l'aide, mais la possibilité qui pourraient ouvrir un hôpital de MSF dans leur propre quartier. Le choléra devrait être évité, les pauvres contre les pauvres. La communauté internationale, ayant fait gentil avec les promesses, est loin de ce scénario. Les nouvelles viennent au coup par coup (il est- Non - il est sous contrôle ... 200, 300 ... morts, mais il a tout sous contrôle!) Ainsi, d'Haïti n'est pas parlé plus, ou presque. Seulement de petits corps de l'information, l'agence de nouvelles ... mais les nouvelles sont toujours seulement ceux, tandis que les Haïtiens lancement des cris d'alarme et des appels au secours qui restent plus ou moins inconnus.



Qu'est-ce évoque le choléra?


Et "la mort silencieuse ..." il vient en tant subtil et tue les victimes en quelques heures ... Ne sais pas comment vous défendre parce que vous ne savez pas d'où il vient et comment y arriver. Il sera l'eau, ou quelque chose? Ils poissons dans la rivière? Il sera l'air? Est une maladie qui se transmet dans la pauvreté, l'extrême pauvreté et des conditions d'hygiène bien en deçà de ce qui est humainement supportable. Et puis ... le mot lui-même dérive du grec choléra, par Chol (= bile) et indique que la maladie de téléchargement de la violence avec les fluides corporels et l'ambiance qui en résulte: la colère. mais nous sommes nous-mêmes victimes du choléra, sans qu'il nous n'avons jamais remarqué? Pourtant, les écrivains chronique suite des incidents de la colère souvent meurtrières. Où est l'amour? Est ou non est plus fort que le choléra, la colère aveugle? Probablement, la différence est que nous faisons avec nos choix. Même dans ce cas, celui d'Haïti. Si nous choisissons l'amour nous nous approchons de la souffrance en abordant tous les risques ... mais en sachant que c'est la seule façon de vraiment vivre!

mercoledì 27 ottobre 2010

Messaggio di Evel Fanfan da Haiti

Qui in Haiti, c'è molta confusione tra le informazioni che provengono dallo Stato e quelle della stampa. Inoltre, vi è una diffusione molto ampia dell'epidemia. Come esempio, a Cité Soleil, la più grande baraccopoli del paese, 30 persone sono state affette dal colera, il Nord è anche toccato. Quindi dobbiamo dire alla stampa italiana di fare molta attenzione. Il pericolo è ancora molto grande. Dobbiamo continuare con la mobilitazione.

Ici, en Haiti, il y a beaucup de confusion entreles informations de l'Etat et celles de la presse. En plus, il y a une tres forte propagation de l'epidemie. A titre d'exeple, a Cite Soleil, la plus grande bidonville du pays, 30 personnes ont ete afectees par le cholera, le Nord est aussi touche. Donc, il faut dire a la presse Italienne faite attention. Le danger est en core tres grand. Il faut continuer avec la mobilisation.

Evel Fanfan - Haiti

Riaperti i mercati alla frontiera Dominicana

Il ministro della Salute della Repubblica Dominicana, Bautista Rojas, ha annunciato la riapertura dei mercati che si svolgono alle frontiere con Haiti

Haiti : in attesa...

APCom Haiti/ Proteste per timore del colera: infettate 3.700 persone

Port-Au-Prince, 27 ott. (Ap) - Il timore di un'epidemia di colera ha scatenato proteste nell'isola di Haiti, dove nell'ultima settimana la malattia ha ucciso 284 persone e ne ha infettate altre 3.769. Circa 300 persone, soprattutto studenti, hanno lanciato pietre e almeno una bottiglia molotov per protestare contro l'apertura di un centro sanitario di Medici senza frontiere nella città di St. Marc. I manifestanti hanno detto di temere che la clinica porti la malattia anche nella loro città. Per sedare la protesta sono intervenuti anche i caschi blu dell'Onu in tenuta anti-sommossa, al fianco della polizia, ma sono stati i funzionari sanitari a garantire ai dimostranti che la clinica non avrebbe aperto nel loro quartiere. La struttura, dotata di 400 posti letto, avrebbe dovuto favorire la reidratazione e il trattamento delle persone colpite da colera, malattia debellata ad Haiti da oltre 100 anni e riapparsa la scorsa settimana nel nord del Paese a causa della cattiva qualità dell'acqua potabile.  
(articolo originale: http://www.apcom.net/newsesteri/20101027_073224_35b7061_101172.html)

lunedì 25 ottobre 2010

Le voci dimenticate di Haiti su Radio3Mondo

Domani 26 Ottobre su RADIOTRE: 'RADIO3 MONDO'
dalle 11.30 alle 12.00

Acqua per Haiti : Un primo nostro aiuto a breve

Stiamo lavorando per portare entro breve un primo camion di acqua potabile nelle zone colpite dall'epidemia di colera ad Haiti, grazie a una parte del fondo per i bambini di Haiti, che è stato inviato dai bambini dell'Istituto Comprensivo di Scorrano in Puglia (LE).
In questo momento l'organizzazione partner Haitiana AUMOHD, di Port au Prince, si sta organizzando in tal senso (c'è da tenere conto però che tra l'Italia e Haiti ci sono adesso 7 ore di differenza, quando da noi è mezzogiorno li sono le 5 di mattina).
Abbiamo attivato un Blog: http://haitiemergency.blogspot.com/ e una Pagina Facebook: http://www.facebook.com/pages/Emergenza-Haiti-Urgence-Haiti-Haiti-Emergency/160614243961140 dedicati alla nuova emergenza Colera, in un paese (Haiti) dove in realtà l'EMERGENZA non è mai finita
Dal Blog e dalla Pagina Facebook è possibile inviare una DONAZIONE per l'aiuto ai bambini e alla popolazione di Haiti.

La Scuola di Pace - Roma
www.lascuoladipace.org

Video: Aiutiamo i Bambini di Haiti

La Missione effettuata dalla Scuola di Pace ad Haiti

domenica 24 ottobre 2010

Fila di persone in attesa di essere ammesse all'ospedale di Saint Marc

La situazione igienica (e non solo) ad Haiti

In questa foto scattata ad Aprile si può vedere l'immondizia nei corsi d'acqua di Port au Prince.
Questa scena l'abbiamo ritrovata dappertutto in Haiti.
Quando piove, e li quando piove... piove parecchio, i liquami, l'acqua e il fango piombano sulla popolazione che vive (?) in tende improvvisate, spesso fatte con semplici teli di plastica...

Per le strade ci sono tanti "mercatini" dove si vende di tutto, e dove si cucina anche, in condizioni assolutamente non igieniche.
Ma i mercatini sono tutto per gli haitiani, per vendere e ricavare qualche soldo; e per comprare a prezzi più convenienti rispetto ai pochi supermercati aperti, riservati di fatto alle fasce più ricche della popolazione.
In queste condizioni i batteri del colera sono a casa loro! Ma che vuoi che importi al mondo di qualche centinaio di morti in più ad Haiti, dopo che ne sono morti più di 300.000 solo nel terremoto di Gennaio?...
Quando siamo stati ad Haiti passavano numerose macchine dell'ONU e delle organizzazioni non governative, ma l'unica organizzazione che abbiamo visto veramente presente, nei tanti ospedali che gestiscono, e anche nelle tendopoli tra la gente, è MSF Medici Senza Frontiere.
La storia di Haiti è una storia di sopraffazioni, di violenze, di colpi di stato...
La strategia migliore è quella di dare agli haitiani la possibilità di risollevarsi dalla condizione di miseria in cui sono stati messi per decenni da paesi come gli USA, poter gestire la loro vita, il loro progresso da soli!

Video: Haiti, i dannati della terra

Video: Haiti, i dannati della terra
estratto dal servizio realizzato da Silvestro Montanaro ad Haiti, per il programma "C'era una volta", andato in onda su RAI3 il 17 Giugno 2010, si possono ascoltare le testimonianze dirette degli esponenti della Società Civile Haitiana, una nazione non povera, bensì impoverita!

sabato 23 ottobre 2010

Le notizie da Haiti sono ignorate dai Media italiani

Le notizie drammatiche provenienti da Haiti sono ignorate, o relegate come piccoli trafiletti, dai Media Italiani.
Probabilmente sono reputate più importanti le polemiche quotidiane inerenti i lavori parlamentari, o il racconto macabro dalla provincia di Taranto.
Diamoci da fare per cambiare la situazione: Internet è ormai il vero "mezzo di comunicazione" per una informazione vera e di base.

Il colera ad Haiti

Per inviare una donazione

Si può inviare un contributo: 
1) tramite bonifico bancario bonifico bancario intestato a:  
"La Scuola di Pace" c/c 0744-000159612 Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila Agenzia Roma 3 - IBAN: IT49M0604003204000000159612, codice Swift per l'invio dall'estero : BPMOIT22XXX (specificare nella causale:  EMERGENZA HAITI - HAITI EMERGENCY)
2) Con Paypal o Carta di Credito (questo è il metodo più veloce), dal nostro sito internet http://www.haitiemergency.org, tramite il pulsante DONAZIONE

Partecipa anche alla pagina Facebook

Oltre al blog abbiamo aperto una Pagina su Facebook per portare aiuto alla popolazione di Haiti. Ci arrivi da qui: http://www.facebook.com/pages/Emergenza-Haiti-Urgence-Haiti-Haiti-Emergency/160614243961140

Nuovo messaggio di Evel Fanfan da Haiti

Chers Amis de l'Italie, Amis du Peuple Haïtien,
Haïti traverse le pire moment de fils histore, apres plus de 8 cyclones devastateurs, tremblement de terre des Nations Unies Qui a plus de sel bénit les 400,000 milles morts sans Compter, plus de deux (2) millons de genres sous des tentes Précaires et expose à la pluis au soleil et. Encore Aujourd'hui, la population du département de l'Artibonithe, du Plateau Central par frappe intérêt non épidémique de choléra terrible. Pire, l'Etat, les grandes ONG Qui detiennent les fonds de la Solidarité systé refusent d'secouriste reellement la population. Le président Clinton et sa Commission illegale Québec fel NE UNO rediculer Itinéraires des promesses sans fin.
Alors, Je Vous DEMANDE peuple du monde de debt Les Yeux vers Haïti secouriste etnous un CES resoudre problrmes. Vous AUMOHD Demande de UNO secouriste Avec Tout CE pouvez Québec vous.

Merci de Votre aide.

Me. Evel Fanfan Président AUMOHD
19, Delmas 49 - Port au Prince (Haiti)
Téléphone: 509-37548022

Cari Amici dell'Italia, Amici del Popolo Haitiano,
Haiti attraversa il momento peggiore della sua storia, dopo 8 cicloni devastatori, il terribile terremoto che ha prodotto 400.000 morti, senza contare i più di due milioni di persone sotto le tende precarie, esposte alla pioggia e al sole.
Ancora oggi la popolazione del dipartimento dell'Artibonithe, della zona centrale, sono state colpite da un'epidemia di colera terribile.
Peggio ancora il governo, le grandi ONG che detengono i fondi della solidarietà, si rifiutano sistematicamente di dare un aiuto concreto alla popolazione.
Il presidente Clinton, e la sua commisione illegale Québec fanno solo una interminabile, quanto ridicola, serie di promesse senza fine.
Allora io vi domando, popolo del Mondo, di rivolgere gli occhi verso Haiti e di portare soccorso per risolvere i problemi.

Grazie del vostro aiuto,

Me. Evel Fanfan Presidente Organizzazione AUMOHD
19, Delmas 49 - Port au Prince (Haiti)
Téléphone: 509-37548022

Haiti : Le zone colpite dal Colera

Nella cartina sono evidenziate le zone colpite dall'epidemia di Colera.
Si trovano tutte in prossimità del fiume Artibonite da dove
la popolazione attinge acqua per l'uso quotidiano.

Acqua per Haiti

Acqua per Haiti

Esplode un'epidemia di Colera ad Haiti con centinaia di vittime.
A 10 mesi dal terremoto che ha sconvolto l'isola delle Antille la situazione sta di nuovo precipitando.
In questi mesi sono stati tantissimi gli interventi a favore della popolazione haitiana, ma il divario tra la quantità degli aiuti e l'enormità di quanto accaduto è enorme...  ancor'oggi centinaia di migliaia di persone, solo nella capitale Port au Prince, vivono nelle tendopoli più o meno, o per niente, attrezzate, in mezzo a sporcizia, acqua e fango.
Una bottiglia d'acqua potabile può fare la differenza tra la vita e la morte, in una regione tropicale dove il colera non è mai stato sconfitto e ritorna ogni volta che le condizioni igieniche generali tendono a degradarsi.
Una bottiglia d'acqua minerale ad Haiti costa un'enormità... circa 50/60 centesimi di euro.
La popolazione locale utilizza però dei barilotti di acqua depurata che si possono trovare a prezzi più contenuti.
Resta però il problema del possibile contagio di verdura e frutta che siano venute a contatto con i batteri del colera.
La Scuola di Pace ha attivo un progetto di solidarietà rivolto ai bambini e alla popolazione di Haiti.
Nello scorso Aprile siamo stati in missione a Port au Prince e in altre località di Haiti.
Da allora stiamo lavorando, in collaborazione con la Società Civile Haitiana, per i progetti di ricostruzione delle scuole e l'aiuto diretto ai bambini. 
Chi voglia aiutare i bambini di Haiti, per i progetti di scolarizzazione, e contribuire all'acquisto in loco di acqua potabile, può inviare un contributo, tramite bonifico bancario bonifico bancario intestato a:  
"La Scuola di Pace" c/c 0744-000159612 Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila Agenzia Roma 3 - IBAN: IT49M0604003204000000159612, (specificare nella causale: PROGETTO HAITI)
oppure con Paypal o Carta di Credito, dal nostro sito internet http://www.lascuoladipace.org/, tramite il pulsante DONAZIONE.

La Scuola di Pace - Roma

Messaggio urgente di Evel Fanfan da Haiti

Messaggio urgente inviato da Evel Fanfan da Haiti: "Italo et mes amis, Haiti est encore frappe par une terrible epidemie dcolera. deja plus de 200 personnes sont mortes, plus de 3000 mille infectes. La populaion de l'Artibonithe, de St Marc et de Plateau Central ont besoin de l'aide d'urgence."
Italo e tutti gli amici, Haiti è ancora colpita da una epidemia CPDA terribile. già più di 200 persone sono morte, oltre 3000 infetti. La popolazione dell'Artibonithe, di San Marco e del Plateau Central hanno bisogno di aiuto urgente.