giovedì 3 marzo 2011

Célébrer la vie’’: le Carnaval 2011 est lancé !

Célébrer la vie’’: le Carnaval 2011 est lancé !

Carnaval HaitiC’est dans un contexte marqué par une atmosphère sociopolitique explosive que le Maire de Port-au-Prince, M. Yves Jason, a lancé officiellement le Carnaval 2011 sur le thème ‘’Célébrer la vie’’.  Depuis le début de cette année, d’énormes doutes planaient sur l’organisation de ce Carnaval décrié par les uns mais attendus avec impatience par  les autres.
Depuis déjà 3 dimanches consécutifs, les bandes à pieds, véritables fers de lance du Carnaval haïtien, ont investi les principales artères de Port-au-Prince pour créer des ambiances de foule presque hystériques. Quant au DJs (Disk Jokeys), montés sur chars sonorisés, l’ambiance créée au Champ-de-mars gagne en intensité chaque dimanche malgré ce décor macabre de villages de tentes hideuses et l’odeur pestilentielle environnante.
Pour le moment, le gouvernement semble faire la sourde oreille aux appels incessants de la Marie pour débloquer les fonds disponibles à l’organisation de cette festivité populaire mise en quarantaine l’année dernière par le cataclysme du 12 janvier.  Quant aux grandes compagnies de sponsoring qui, sans lesquelles, le Carnaval risque de s’embourber dans la caricature, elles hésitent, pour le moment, à sortir leur carnet de chèque malgré une timide présence de logos de quelques-unes d’entre elles sur les chars des DJs.
Les 6, 7 et 8 mars 2011 sont les dates retenues cette année pour le défilé des chars et bandes à pieds sur un itinéraire pas encore tout à fait défini. Toutefois, une chose est presque sure, le parcours habituel ne sera pas de mise pour cette édition.
En outre, contrairement aux habitudes en période pré-carnavalesque, les chansons de carnaval ne dominent point la playlist des stations de radio sur la FM ainsi que la programmation des chaines de Télévision. Si les principales têtes de pont des bandes à pieds animent déjà inlassablement le macadam,  le doute persiste sur la participation des grosses cylindrées du Konpa Direct, du Rap haïtien et de la Racine, notamment Djakout # 1, T-Vice, Mizik Mizik, Ram, Boukman, Carimi, Kreyòl la, Barikad Crew, Rockfam etc.
A noter quand même que Rolls Lainé (Roro), batteur de Djakout # 1, défend du bec et des ongles dans les medias l’organisation du carnaval cette année arguant que les musiciens ne peuvent pas être les seuls à faire les frais des effets humains du 12 janvier alors toutes les autres couches professionnelles du pays se sont remises au boulot pour honorer leurs factures mensuelles. Quant au groupe Sweet Micky, véritable force de frappe sur le parcours des 3 jours gras, sa tête pensante, Joseph Michel Martelly, concentre actuellement ses énergies pour une autre randonnée qui le conduira peut-être vers un autre endroit au Champ-de-mars un matin de mai 2011.
On se rappelle qu’au début de cette année, quand la question de l’organisation du Carnaval commençait à s’agiter bruyamment dans les medias, Jessy Al-Khaal, Manager de T-Vice, a déclaré péremptoirement que, par respect pour les victimes du 12 janvier, il n’est pas question pour T-Vice de se joindre à la fête. Cependant, certaines rumeurs évoquent une éventuelle participation des frères Martino et Cie au carnaval de Jacmel voire à celui de Port-au-Prince.  Si tel est le cas, faisait-elle seulement référence aux victimes de Port-au-Prince ?
En attendant le déblocage des fonds requis par la Mairie et l’annonce de la participation ou non des groupes musicaux, des milliers de gens ne jurent que par le carnaval cette année. Leurs déhanchements lascifs et débridés au Champ-de-mars devant les cameras de télévision témoignent de cette volonté de s’amuser malgré le contraste frappant voire révoltant projeté sur nos petits ecrans.
La question délicate de l’organisation du Carnaval 2011 fait la une des émissions de musique sur la FM et les réseaux sociaux. Elle met face à face ceux qui sont pour et contre. Les arguments et insultes pleuvent pour justifier sa position.  Et vous? resteriez-vous à la maison sans meme regarder la télévision ou iriez-vous vous amuser sur le Champ-de-mars?
djecee

lunedì 28 febbraio 2011

In difesa dei diritti delle donne haitiane

In difesa dei diritti delle donne haitiane

La complessità della situazione haitiana da un'ottica femminile: intervista a Gaelle M. Celestin.
inserito da Piera Francesca Mastantuono di NOIDONNE (http://www.noidonne.org/blog.php?ID=01580)

Grazie alla collaborazione di Italo Cassa e della Scuola di Pace di Roma, agli inizi di Febbraio, sono stati ospitati in Italia Gaelle M. Celestin ed Evel Fanfan, due coraggiosi haitiani, venuti fin qui allo scopo di informare sulla situazione dei diritti umani ad Haiti, perché non siano dimenticati.
Gaelle M. Celestin è la presidente di GFANM AYISYEN YO mentre Evel Fanfan è il presidente di AUHMOD.
Entrambe le loro associazioni hanno anche lo scopo di garantire un accesso gratuito alla giustizia, affinché non diventi tanto lontana da essere sconosciuta e inaccessibile, al punto da vanificarne l’esistenza.
Tra i progetti attualmente portati avanti c’è Haiti Emergency, progetto che ha preso forma per iniziativa della Scuola di pace di Roma http://www.haitiemergency.org stabilendo poi un rapporto di partenariato anche con AUHMOD.

Gaelle M. Celestin scandisce attentamente le parole, specifica minuziosamente i contenuti, con l’intento di far arrivare in maniera chiara ed univoca la voce delle donne haitiane nell’auspicio futuro della costruzione di nuovi ponti al femminile, che siano in grado di abbattere le frontiere.


GFANM AYISYEN YO, qual è il ruolo e l’attività della sua associazione?

Innanzitutto permettetemi di ringraziarvi per quest’intervista.
Sono Gaelle M. Celestin, la presidente di quest’associazione che lavora in particolare per e con le donne che svolgono lavori domestici presso altre famiglie, sono spesso donne giovani, che hanno tra i 25 e i 30 anni, e sono una categoria particolarmente vulnerabile. Uno dei nostri obiettivi è quello di promuovere il valore delle donne haitiane, i loro diritti e la loro dignità. A tale scopo organizziamo incontri, riunioni educative per le donne, affinché acquisiscano una maggiore e migliore comprensione e conoscenza dei loro diritti, che a volte esse stesse non hanno.
E poi cerchiamo di assistere legalmente le donne che lavorano in casa quando sono vittime di violenza, soprattutto sessuale, da parte dei loro stessi datori di lavoro.

La violenza sulle donne è aumentata dopo il sisma del 12 gennaio 2010, quali sono le ragioni?

Perché dopo il sisma sono aumentate le donne che vivono nei campi, nelle tendopoli, dove non c’è sicurezza, quindi le donne sono vittime di tutti i tipi d’ingiustizia e di violenza.
Uno degli strumenti per combattere questa violenza è la stesura di dossier, ricavabili spesso proprio dalle esperienze vissute nei campi, dossier che contengano informazioni su violenze subite e sulle condizioni di vita nelle tendopoli. Con questo tipo di documentazione è possibile potersi presentare di fronte ai tribunali competenti per chiedere finalmente giustizia.

Quale cambiamento auspica per le donne haitiane?
È fondamentale comprendere che se i diritti delle donne non vengono rispettati allora vuol dire che non c’è giustizia e quindi neanche una reale stabilità politica.
Per concretizzare questa consapevolezza esistono varie associazioni di donne volontarie haitiane che lottano per questo medesimo obiettivo.

Che cosa pensa della candidatura e della potenziale elezione di Mirlande Manigat alla presidenza? E cosa potrebbe cambiare?

Questa candidatura va esattamente nella direzione auspicata dall’uguaglianza di genere, dalla parità, perché, se un uomo può essere presidente anche per una donna dovrà valere il medesimo ragionamento.
Credo che Mirlande Manigat sia una diplomatica capace, dotata delle abilità per fare qualcosa per Haiti e per le sue donne, per i loro diritti, contro la violenza e contro le ingiustizie sociali. Con lei credo che si potrà davvero cambiare .

Cosa possono fare dunque le donne italiane per le haitiane?
Il mio obiettivo sarebbe quello di creare una sorta di partenariato, attraverso i vari mezzi di comunicazione, una rete di relazioni tra le donne haitiane e le italiane, per conoscere le realtà, le problematiche e le persone.

(25 Febbraio 2011)

sabato 26 febbraio 2011

PETIT CARNAVAL HARMONIQUE HAITI

IT - Ad Haiti, dal 6 all'8 Marzo, l'organizzazione AUMOHD organizzerà una Sfilata a Port-au-Prince con i bambini delle scuole.

FR - En Haïti, 6-8 Mars, l'organisation AUMOHD organiser un défilé à Port-au-Prince avec les écoliers.

Info: http://www.lascuoladipace.org/carnevale/piccolo_carneva...le_armonico.htm

lunedì 14 febbraio 2011

L'AQUILA INCONTRA HAITI

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L'AQUILA INCONTRA HAITI

Ultima tappa del viaggio in Italia della delegazione della società civile haitiana.


Evel Fanfan (presidente di AUMOHD - Action des Unités Motivées puor une Haiti de Droit) e Gaelle Celestin (presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO - L'OCCHIO DELLE DONNE"), accompagnati da Italo Cassa della Scuola di Pace di Roma, incontreranno i cittadini dell'Aquila, martedì 15 Febbraio alle h. 16.00, prima di far ritorno ad Haiti.
L'incontro si tiene a Case Matte di Collemaggio ed è organizzato in collaborazione con il Comitato 3 e 32 (info: www.3e32.com ).
E' stata invitata Stefania Pezzopane, Assessore del Comune dell'Aquila.

La Scuola di Pace - Roma
Progetto Haiti Emergency

www.haitiemergency.org

Mille bimbi in carcere ad Haiti

Rimasti soli dopo il sisma, sono reclusi con gli adulti

DI LUCIA CAPUZZI
L'Avvenire
Domenica 13 Febbraio 2011

Suze, Auguste, Joseph. I nomi sono diversi, le storie drammaticamente simili. Rimasti soli dopo il terremoto del 12 gennaio 2010, hanno cominciato a rubacchiare e a vagabondare: è la legge della strada, l’unica che vale, spesso, nelle vie di Port-au-Prince dissestate dal sisma. Un giorno, la polizia li ha “beccati” e arrestati. Anche se sono solo dei bambini o al massimo adolescenti. I più piccoli hanno appena dieci anni.

Ora, attendono il processo – alcuni da un mese altri da un anno –, dietro le sbarre. In celle di 12 metri quadrati – costruite per quattro, ma abitate da decine di persone – fianco a fianco a individui che hanno almeno il doppio dei loro anni. I “piccoli prigionieri” di Haiti sono le vittime dimenticate del terremoto. Solo poche Ong si occupano di loro, le autorità li ignorano. Per legge, i minorenni non possono essere incarcerati insieme ai detenuti comuni: devono essere portati in istituti di correzione ad hoc. Questi ultimi, però, sono andati distrutti. Gli agenti, dunque, non sanno che altro fare coi troppi ragazzi sbandati in giro per la città. Nel dubbio, li portano nelle carceri per adulti. Dove restano a lungo. Nella capitale, le uniche due strutture rimaste in piedi – anche se danneggiate – sono il Penitenziario civile di Petionville e quello Nazionale. Una parte di quest’ultimo è stata spazzata via dalle scosse. Ora, arrangiato alla bene e meglio, il carcere è di nuovo operativo. E affollato: ci sono 4mila detenuti – la capienza e il personale sono relativi a 800 –, divisi in 6 camerate.

Almeno 200 sono minorenni. In totale, «un migliaio di ragazzini è recluso nelle undici prigioni degli altrettanti dipartimenti haitiani», denuncia ad Avvenire l’avvocato Evel Fanfan, presidente di Action des Unités Motivées pour une Haiti de Droit (Aumohd). L’associazione difende gratuitamente i carcerati indigenti, dato che nel Paese non esiste l’assistenza legale d’ufficio. «Solo per accettare di esaminare un caso, un esperto privato chiede almeno 60 dollari. Per mandare avanti il dossier, ce ne vogliono mille», spiega Fanfan. I tre quarti degli haitiani ne guadagnano 60 al mese. È stata proprio l’Aumohd a far esplodere lo scandalo dei minori carcerati: a settembre, durante una visita al Penitenziario Nazionale, Fanfan aveva notato la presenza di 54 ragazzini che gli avevano chiesto aiuto. Il legale è riuscito a far portare 25 di loro in una casa protetta e a far liberare gli altri 29. Troppi sono ancora in cella. Il fenomeno esisteva anche prima del sisma. Dopo, però, è diventato cronico. Perché sono aumentati i piccoli vagabondi. La polizia, spesso, li ferma anche quando non commettono alcun crimine, se non quello di “accattonaggio”. Non a caso, la maggior parte dei piccoli è dietro le sbarre in attesa di giudizio.

Già nel 2009, secondo fonti Onu, tra l’80 e il 90 per cento dei detenuti era in carcere preventivo. In condizioni che le stesse Nazione Unite – lo scorso aprile – hanno definito «inumane e degradanti». Nel caso dei minori, il rischio di abusi e violenze, poi, è ancora più alto. L’epidemia di colera ha peggiorato ulteriormente la situazione: il sovraffollamento e le strazianti condizioni igieniche fanno dilagare l’epidemia. Nessuno, però, sa quante siano i detenuti colpiti. «Non ci sono registri affidabili. Spesso, i poliziotti non scrivono nelle liste ufficiali i nomi degli arrestati. Perché sono minori o perché non fa comodo che risultino», aggiunge Fanfan. I decessi in carcere, inoltre, non vengono comunicati ai familiari. «I parenti si presentano alla visita una, due, dieci volte. Il colloquio viene puntualmente negato – sottolinea –. Così, deducono che il loro congiunto è morto».

martedì 8 febbraio 2011

Haiti è a Roma

Molti italiani hanno conosciuto Haiti solo dopo il terremoto del 12 Gennaio 2010.
Con quell'evento catastrofico Haiti piombò improvvisamente in un inferno in terra, ma già prima ne era alle soglie.
Per chi non conosceva Haiti, i ritardi nei soccorsi, o potremmo dire l'assoluta mancanza dei soccorsi nei primi giorni, possono essere sembrati assurdi.
In più, in pochi giorni l'interesse dei Media italiani si è chiuso su questa visione degli abissi, che sono tornati però prepotentemente alla ribalta dopo l'epidemia di colera scoppiata ad Ottobre 2010, nove mesi dopo il sisma.
C'è qualcosa che non è stato raccontato ancora su Haiti, ed è la realtà di un popolo costretto da sempre ad un continuo impoverimento, negato dei minimi di rappresentanza democratica, represso in ogni sua forma di ribellione a questa schiavitù; proprio quello stesso popolo che per primo al mondo tra i popoli oppressi, nel 1804, si rese libero dalla Francia di Napoleone.
L'occasione per aprire una vera finestra su questa realtà ci viene in questi giorni dal tour che stanno compiendo in Italia Evel Fanfan (presidente di AUMOHD - Action des Unités Motivées puor une Haiti de Droit) e Gaelle Celestin (presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO - L'OCCHIO DELLE DONNE").
Il viaggio in Italia è stato supportato da diverse associazioni e realtà (Lo Scoiattolo Onlus, Senza Frontiere Onlus, SOS Bambino, Selvas.Org, La Scuola di Pace). A cui si sono affiancati con il loro lavoro alcuni reporter e informatori liberi, come Martin Iglesias, Alma Giraudo e Fabrizio Lorusso.
Venerdì 11 Febbraio 2011, alle h. 17.30, presso "Officine Fotografiche" in via Libetta 1 a Roma, in collaborazione con la Rivista Loop, la Scuola di Pace di Roma offrirà la possibilità ai giornalisti, ai Media, ai comunicatori e a tutti gli interessati, di conoscere veramente Haiti, senza i filtri della censura mediatica.
L'ingresso è libero, non occorre prenotarsi.


Italo Cassa - tel.: 3400585167

2 Milioni di dollari per il Carnevale ad Haiti

Nel 2010 il Carnevale non si è tenuto ad Haiti per rispetto alle centinaia di migliaia di vittime del terremoto.
Quest'anno il Carnevale si terrà ma c'è una forte discussione in atto sull'opportunità o meno di farlo.
Si è arrivati perfino a ventilare il rischio che la grande concentrazioni di persone, durante le sfilate, possa essere un rischio per il contagio del colera.
Ma gli haitiani vanno avanti, e nelle città di Jacmel, Port au Prince, Cayes, Cap-haitien ed altre fervono i preparativi.
Quest'anno ci sarà un investimento di 2,2 milioni di dollari, di cui il 40% sostenuto dalla stato, e il resto dagli sponsor privati.
Il Carnevale costituisce un'occasione importante per Haiti, sia per il ritorno economico dovuto all'afflusso di turisti e visitatori vari, sia per l'effetto terapeutico di 3 giornate di Gioia, dal 6 all'8 Marzo, che la FESTA porterà.
Sarà un'occasione per buttarsi alle spalle, emotivamente parlando, un periodo tra i peggiori della storia di Haiti.

www.haitiemergency.org

domenica 6 febbraio 2011

ROMA INCONTRA HAITI a un anno dal terremoto

Che cosa è successo ad Haiti dopo il devastante terremoto del 12 Gennaio 2010?
Come mai più di un milione di persone vive ancora in accampamenti di emergenza?
E perché è scoppiata un epidemia di Colera che sta uccidendo migliaia di persone senza che si riesca a contenerla?
Come si possono fermare gli stupri e le violenze a cui sono soggette ogni giorno le donne di Haiti?
Come aiutare i bambini di Haiti a ritrovare un futuro di gioia?

A queste e a tante altre domande si potrà ottenere una risposta ascoltando le parole di due esponenti della Società Civile di Haiti, in visita in questi giorni in Italia per far conoscere la vera situazione in cui vive la popolazione di Haiti.

L'avvocato Evel Fanfan, presidente dell'associazione AUMOHD, un'organizzazione di avvocati che si occupa della difesa dei diritti umani e civili degli haitiani.
Gaelle Celestin, rappresentante dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO" (L'occhio delle donne) che assiste le donne vittime degli abusi, diventati purtroppo sempre più diffusi nella situazione di promiscuità in cui si vive nelle tendopoli.
Evel Fanfan e Gaelle Celestin ci parleranno della realtà di Haiti, direttamente con le loro parole, senza i filtri della censura mediatica.
L'incontro vuole anche realizzare forme di gemellaggio tra la Società Civile d'Italia e quella di Haiti, al fine di portare una solidarietà diretta.

Interverranno:
Evel Fanfan - Presidente dell'organizzazione AUMOHD di Haiti
Gaelle Celestin - Presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO"
Luciano Unmarino - della rivista Loop
Italo Cassa - Presidente della Scuola di Pace di Roma - Progetto Haiti Emergency
E' stato invitato: Silvestro Montanaro - Giornalista RAI e autore di diversi servizi da Haiti

Per Info:
La Scuola di Pace - Progetto Haiti Emergency
tel.: 3400585167

Rivista Loop - Luciano Unmarino
http://www.looponline.info/

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Per tutti i giornalisti, comunicatori e Media vari
Evel Fanfan e Gaelle Celestin saranno disponibili, dal 10 al 15 Febbario, per interviste ed interventi in trasmissioni radiofoniche e televisive a Roma.
Per prenotazioni telefonare a Italo Cassa - 3400585167

venerdì 4 febbraio 2011

Torino - Lunedì 7 febbraio 2011 h. 21.00

Lunedì  7  febbraio 2011 alle ore 21,00
Caffè Basaglia
Via Mantova 34, Torino
 
Evel Fanfan
avvocato di Haiti dell'associazione AUMOHD
Gaelle M Celestin
presidente de Oeil des femmesHaitiennes" ( Gfanm Ayisyen yo)

Info:  Martin Enrico Iglesias
+39 339 5834637
mister.iglesias@gmail.com
www.comunicatorevisivo.com


HAITI: la Società Civile invisibile - Milano, Martedì 8 febbraio

Panel di Testimoni Privilegiati su:
HAITI: la Società Civile invisibile

Incontro con l’avvocato Evel Fanfan e Gaelle Celestin
Milano, Martedì 8 febbraio alle ore 14.00
presso CISL di Via Tadino, 23 - 20124 Milano - Sala Emma

In qualità di membri attivi della Società Civile Haitiana, Evel Fanfan e Gaelle Celestin
vogliono poter portare a conoscenza dell’opinione pubblica italiana lo stato di abbandono e sofferenza di Haiti che ancora soffre gravi condizioni sul piano socio-economico, politico e in particolar modo nei riguardi dei diritti e della dignità della persona umana. A dodici mesi dal tragico terremoto e le 300mila vittime, le condizioni di emergenza permangono e gli aiuti si sono rivelati insufficienti e non adeguati ad una effettiva ricostruzione (oltre 1milione di persone vive ancora in tendopoli improvvisate e sono oltre 4.000 i morti di colera).
C’è il bisogno, da parte della popolazione, di normalità e non solo a livello sanitario, produttivo, educativo, ma anche e soprattutto nel senso di avviamento all’autosufficienza. La permanenza del carattere emergenziale di questi aiuti crea purtroppo un ostacolo a vere politiche di ricostruzione, mantenendo la popolazione in condizione di bisogno di assistenza permanente e disperata. Oltre a condizionare e determinare la permanente incapacità a coltivare la partecipazione civile e l’inclusione sociale alla ricostruzione.
L’avvocato Evel Fanfan, legale rappresentante di AUMOHD - Action des Unités Motivées pour une Haïti de Droit e Gaelle Celestin, rappresentante di un associazione di Donne - Oeil des femmes Haitiennes - vogliono dimostrare come le Associazioni Haitiane, e le componenti della società civile, siano pronte e disposte a trovare negli aiuti umanitari esteri nuove forme di partecipazione che sostengano le realtà presenti ad Haiti e collaborino con queste evitando il perpetuarsi di una forma di colonialismo umanitario.
Un importante e raro incontro con rappresentanti di associazioni haitiane, per dare voce alla Società Civile invisibile.


Contatti e info: Martin Iglesias +39.339.5834637 - mait to: martinselvas@gmail.com

martedì 1 febbraio 2011

Haiti in Italia


L'arrivo all'aeroporto di Fiumicino (Roma) di Evel Fanfan e Gaelle Celestin da Haiti.

L'avvocato Evel Fanfan, è il presidente dell'associazione AUMOHD, un'organizzazione di avvocati che si occupa della difesa dei diritti umani e civili degli haitiani.

Gaelle Celestin, è la presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO" (L'occhio delle donne) che assiste le donne vittime degli abusi, diventati purtroppo sempre più diffusi nella situazione di promiscuità in cui si vive nelle tendopoli.

Compiranno un lungo tour per l'Italia con tappe a:
Terni - Lo Scoiattolo ONLUS
Vicenza e Udine - SOS Bambino ONLUS
Milano e Torino - Selvas.Org
Val di Susa - Comitati NOTAV

Dal 9 Febbraio saranno a Roma.
Il giorno 11 Febbraio verrà organizzata una conferenza pubblica presso "Officine Fotografiche" in via Libetta 1, organizzata dalla Scuola di Pace di Roma e la Rivista Loop.

Info: http://www.haitiemergency.org - http://www.lascuoladipace.org
http://www.selvas.eu - http://selvasorg.blogspot.com/

ROMA INCONTRA HAITI a un anno dal terremoto


ROMA INCONTRA HAITI a un anno dal terremoto
11 Febbraio h. 17.30

presso "Officine Fotografiche"
via Libetta 1 - Roma

A un anno dal terremoto potremo incontrare direttamente Haiti, sapere qual'è la situazione reale nell'isola, dopo il terremoto del Gennaio 2010 e l'epidemia di Colera iniziata a Ottobre.
Potremo farlo attraverso l'incontro con due rappresentanti della SOCIETA' CIVILE HAITIANA in questi giorni in Italia:
L'avvocato Evel Fanfan, presidente dell'associazione AUMOHD, un'organizzazione di avvocati che si occupa della difesa dei diritti umani e civili degli haitiani.
Gaelle Celestin, rappresentante dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO" (L'occhio delle donne) che assiste le donne vittime degli abusi, diventati purtroppo sempre più diffusi nella situazione di promiscuità in cui si vive nelle tendopoli.
Evel Fanfan e Gaelle Celestin ci parleranno della realtà di Haiti, direttamente con le loro parole, senza i filtri della censura mediatica.
L'incontro vuole anche realizzare forme di gemellaggio tra la Società Civile d'Italia e quella di Haiti, al fine di portare una solidarietà diretta.

Interverranno:
Evel Fanfan - Presidente dell'organizzazione AUMOHD di Haiti
Gaelle Celestin - Presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO"
Luciano Unmarino - della rivista Loop
Italo Cassa - Presidente della Scuola di Pace di Roma - Progetto Haiti Emergency

E' stato invitato: Silvestro Montanaro - Giornalista RAI e autore di diversi servizi da Haiti

Per Info:
La Scuola di Pace - Progetto Haiti Emergency
www.haitiemergency.org
tel.: 3400585167

Rivista Loop - Luciano Unmarino
www.looponline.info

Progetto Haiti Emergency www.haitiemergency.org

domenica 30 gennaio 2011

LA SOCIETÀ CIVILE DI HAITI ARRIVA IN ITALIA DAL 1° AL 16 FEBBRAIO 2011

LA SOCIETÀ CIVILE DI HAITI ARRIVA IN ITALIA DAL 1° AL 16 FEBBRAIO 2011

L'avvocato Evel Fanfan, presidente dell'organizzazione "AUMOHD" di Haiti, e Gaelle Celestin, presidente dell'associazione di donne haitiane "GFANM AYISYEN YO", saranno in Italia dal 1° al 16 Febbraio 2011, in rappresentanza della Società Civile di Haiti, per svolgere una serie incontri e conferenze indirizzate a far conoscere la reale situazione ad Haiti ad un anno dal terremoto.
Sono già previste date a Terni, Vicenza e Udine, con le ONLUS "Lo Scoiattolo" ed "SOS Bambino", e successivamente altri incontri a Torino e Milano con Selvas.Org.
Dal 9 Febbraio Evel Fanfan e Gaelle Celestin saranno a Roma, dove verranno organizzate conferenze e incontri pubblici.
Il viaggio è stato organizzato con risorse ridottissime, per dare la possibilità alla Società Civile haitiana e alla Società Civile italiana di potersi incontrare e sapere come i bambini, le donne e la popolazione di Haiti, stanno vivendo il post-terremoto e ora l'epidemia di colera.
Dal 10 al 15 Febbraio saranno organizzati una serie di incontri a Roma. Il calendario degli incontri sarà pubblicato a breve sul sito internet del progetto.

Progetto Haiti Emergency www.haitiemergency.org




martedì 25 gennaio 2011

Piccolo Carnevale Armonico 2011 : Kanaval Haiti 2011

 

Il "Piccolo carnevale armonico" è un progetto nato a Roma nel 2004.
Le "Petit carnaval harmonique" est un projet né à Rome, en Italie, en 2004.

Il Carnevale è molto sentito e vissuto nei Caraibi e in particolare ad Haiti.
Le Carnaval est fortement ressentie et vécue dans les Caraïbes et en particulier en Haïti.

E' un carnevale del "corpo" ed è anche un carnevale dello "spirito"
C'est un carnaval du «corps» et est également un carnaval du «esprit»

Che si manifesta in un rituale ludico fatto dagli elementi della gestualità, la danza, la musica prodotta con strumenti tradizionali molto simili alle vuvuzelas, gli abiti molto colorati e le maschere spesso raffiguranti animali totemici (giraffe, tigri, leoni, scimmie, zebre, ecc.).
Qui se manifeste dans un rituel effectué par les éléments ludique du geste, la danse, la musique faite avec des instruments traditionnels, des vêtements colorés et des masques, représentant souvent des animaux totémique (girafes, tigres, lions, zèbres, gazelles, etc) ..
Il Piccolo Carnevale Armonico 2011 sarà il Carnevale dei bambini di Haiti attraverso la realizzazione di un gemellaggio tra il Carnevale in Italia e in altri paesi del Mondo, e il Carnevale dei bambini ad Haiti.
L'édition 2011 du "Petit carnaval harmonique" sera proche des enfants d'Haïti à travers la création d'un partenariat entre le Carnaval dans l'Italie et le monde entier, et le carnaval des enfants en Haïti.

Nei giorni del Carnevale (6/8 Marzo 2011) si terrà in italia la FESTA del PICCOLO CARNEVALE ARMONICO 2011 con i ritmi e i colori del Carnevale di Haiti.
Dans l'Italie et tous les pays sera la parade, et nous allons organiser des fêtes avec des masques, combiné avec les rythmes et les couleurs du carnaval en Haïti.

Ad Haiti ci sarà la sfilata con le maschere del carnevale della tradizione italiana e di tutto il Mondo.
En Haïti sera la parade avec les masques de la tradition du carnaval de l'Italie et de tous les pays du monde.

La Scuola di Pace - Roma

Progetto Haiti Emergency
Project Urgence Haïti


http://www.haitiemergency.org
http://www.lascuoladipace.org

giovedì 13 gennaio 2011

PETIT CARNAVAL HARMONIQUE : CARNAVAL DES ENFANTS D'HAÏTI

PETIT CARNAVAL HARMONIQUE
HUITIEME EDITION - CARNAVAL DES ENFANTS D'HAÏTI
 
Carnival est peut-être le plus ancien fête que l'humanité ait jamais inventé.
Même l'homme primitif utilisé s'habiller d'une période précise de l'année.
Mais même maintenant pourquoi nous portons des masques? Vraiment, nous pouvons transformer et devenir différent de nous?
C'est une célébration qui vient de l'union des cultures. La seule partie partagées par l'humanité tout entière et qui vous permet de découvrir ce que nous partageons et célébrer ce qui nous rend différents. Une nouvelle façon de regarder le monde, à l'intérieur et hors de nous. Le carnaval est l'art de transformer notre vie.
Le "Petit carnaval harmonique" est un projet né à Rome, en Italie, en 2004.

Le Carnaval est fortement ressentie et vécue dans les Caraïbes et en particulier en Haïti.
C'est un carnaval du «corps» et est également un carnaval du «esprit» qui se manifeste dans un rituel effectué par les éléments ludique du geste, la danse, la musique faite avec des instruments traditionnels, des vêtements colorés et des masques, représentant souvent des animaux totémique (girafes, tigres, lions, pingouins, oiseaux, etc) ..
En Italie le Carnaval est liée aux masques de la "Commedia dell'Arte". Parmi ceux-ci sont les personages d'Arlequin, Pantalone, Colombina, Pulcinella, et d'autres.
Le plus célèbre Carnaval d'italie est à Venise avec ses beaux masques.

L'édition 2011 du "Petit carnaval harmonique" sera proche des enfants d'Haïti à travers la création d'un partenariat entre le Carnaval dans l'Italie et le monde entier, et le carnaval des enfants en Haïti.

Dans l'Italie et tous les pays sera la parade, et nous allons organiser des fêtes avec des masques, combiné avec les rythmes et les couleurs du carnaval en Haïti.
En Haïti sera la parade avec les masques de la tradition du carnaval de l'Italie et de tous les pays du monde.

Á l'initiative seront liés aux collectes de fonds pour les projets de l'éducation des enfants en Haïti.

Les écoles intéressées, en Italie, en Haiti et dans tout le Monde, peuvent nous contacter.

martedì 11 gennaio 2011

A UN ANNO DAL TERREMOTO : LA MIA SCUOLA PER HAITI

Oggi 12 Gennaio è un anno dal terremoto ad Haiti

Che cosa è stato fatto in quest'anno dalla comunità internazionale e dalle tantissime ONG presenti ad Haiti? La risposta la lasciamo alla lettera scritta da una bambina di Haiti (vedi il post sotto) dove, nella parte finale, spiega qual'è la reale situazione nell'isola: "...i bambini di strada, ai bambini orfani, ai bambini vittime del terremoto del 12 Gennaio, che sono ancora, dopo un anno, sotto le tende in condizioni catastrofiche, molti dei quali non hanno nulla da mangiare, e molti dei quali esposti all'epidemia del colera..."

Per l'inizio del secondo anno dell'emergenza ad Haiti il nostro augurio è che si sblocchino gli aiuti dati dai paesi donatori (finora è stato dato solo il 10% di quanto già raccolto), che si cominci effettivamente la ricostruzione e che siano poste in atto vere misure di prevenzione per l'epidemia del colera che, come ha detto nei giorni scorsi anche MSF (Medici Senza Frontiere), sta provocando migliaia di morti che potrebbero essere evitate.

Un anno fa abbiamo iniziato anche il nostro progetto "Una scuola della Gioia per i bambini di Haiti" realizzato al di fuori dei meccanismi degli aiuti ufficiali, con un'iniziativa di base che ha incontrato non pochi ostacoli, e si è fondata sui piccoli aiuti inviati dai bambini delle scuole italiane, e su di un grande spirito di sacrificio personale, principalmente del Presidente della "Scuola di Pace", Italo Cassa, che si è recato ad Haiti nell'Aprile del 2010.
Da quella prima missione sono nati dei rapporti e si sono sviluppati progetti nella logica di "aiutare" ma anche realizzare una piena autonomia degli haitiani, presupposto base per uscire dall'impoverimento in cui Haiti è stata posta dal Mondo.

Sono state realizzate iniziative di aiuto alla scolarizzazione per i bambini, programmi di educazione alla prevenzione del Colera, ed iniziative ludiche e di sostegno del "cuore" ai bambini colpiti prima dal terremoto, e ora dal colera.

Nei giorni scorsi si è realizzata a Port au Prince la Festa "Timoun en Zoom" che significa "Bambini al Centro", dove l'identità dei bambini, il loro diritto al Gioco e ad una vita meravigliosa è stato posto al CENTRO.

Parte ora, e fino al martedì grasso, che quest'anno sarà l'8 Marzo, il "Piccolo Carnevale Armonico" dedicato quest'anno ai bambini di Haiti e al loro Carnevale.

lunedì 10 gennaio 2011

Déclaration de Meleudrude Fanfan

Déclaration de Meleudrude Fanfan
 Mesdames, Messieurs, Cher enfants et camarades,
 Je suis très heureuse de prendre la parole au nom de Timoun en Zoom, pour féliciter les initiateurs de cette idée géniale qui vise a mettre en zoom donc, e valeur les enfants négligés et vulnerables. Je veux au nom de Timoun en Zoom remercier La Scuola di Pace, Ecole de la Paix, particulièrement Italo Cassa et toute son équipe, qui a bien accueilli cette idée de valoriser les enfants leur en donner un espace physique pour exhiber leurs talents, leurs valeurs et leurs frustrations. Un gran merci à tous les enfants italiens qui désirent nous accompagner dans ce moment post séisme si difficile. Un remerciement spécial à toute l'équipe de AUMOHD, de GFANM, d'AVENIR pou avoir organisé cette activité en notre faveur.
 Pour terminer, je voudrais envoyer un message de solidarité à tous les enfants des rues, les enfants victimes du tremblement de terre du 12 Janvier, lesquels sont encore, après une année, sous les tentes dans des conditions catastrophiques, beaucoup d'entre eux n'ont rien à manger, beaucoup d'autres exposés au fléau du cholera.
 Merci à vous tous
 Meleudrude Fanfan 

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Lettera di Meleudrude Fanfan da Port au Prince
 Signore, Signori, Cari bambini e compagni,
 Sono molto felice di prendere la parola a nome di TIMUON EN ZOOM (Bambini al Centro) per felicitarmi con gli organizzatori di questa idea geniale que mette al centro e da valore ai bambini trascurati e vulnerabili. Io voglio, a nome di Timoun en Zoom, ringraziare La Scuola di Pace di Roma in Italia, e in particolare Italo Cassa e tutta la sua equipe, che ha ben compreso l'idea di valorizzare i bambini e dare loro uno spazio fisico per mostrare i loro talenti, le loro qualità quanto le loro frustrazioni. Un grande grazie a tutti i bambini italiani che desiderano accompagnarci in questo momento post sisma tanto difficile. Un ringraziamento speciale a tutta l'equipe di AUMOHD, di GFANM e di AVENIR, per aver organizzato questa attività a nostro favore.
 Per terminare vorrei inviare un messaggio di solidarietà a tutti i bambini di strada, ai bambini orfani, ai bambini vittime del terremoto del 12 Gennaio, che sono ancora, dopo un anno, sotto le tende in condizioni catastrofiche, molti dei quali non hanno nulla da mangiare, e molti dei quali esposti all'epidemia del colera.
 Grazie a tutti,
 Meleudrude Fanfan

LA FESTA PER I BAMBINI AD HAITI







La festa TIMOUN EN ZOOM, collegata all'iniziativa "La Befana della Gioia 2011"
che si è tenuta per 50 bambini presso la sede di AUMOHD
nel quartiere di Delmas a Port au Prince (Haiti)

PICCOLO CARNEVALE ARMONICO : IL CARNEVALE DEI BAMBINI DI HAITI

PICCOLO CARNEVALE ARMONICO 2011
PICCOLO CARNEVALE ARMONICO
8A EDIZIONE 2011 - IL CARNEVALE DEI BAMBINI DI HAITI

Il Carnevale è forse la più antica festa che l’umanità  abbia mai inventato. Già  gli uomini primitivi usavano mascherarsi in un preciso periodo dell’anno. Ma come mai ancora adesso indossiamo le maschere? Davvero possiamo trasformarci e diventare altro da noi?
S
i tratta di una festa che proviene dall'unione di più culture. L'unica festa condivisa da tutta l'umanità  e che consente di scoprire cosa abbiamo in comune e celebrare ciò che ci rende diversi. Un nuovo modo di guardare il mondo, dentro e fuori di noi. Il Carnevale è l'arte di trasformare la vita.

Il “Piccolo carnevale armonico” è un progetto nato a Roma nel 2004, per cui nel 2005
è stato anche prodotto un film-documentario il cui soggetto è tratto dal racconto
“Storia immaginaria degli angeli Akim e Michele” scritto da Italo Cassa.

Il Carnevale è molto sentito e vissuto nei Caraibi e in particolare ad Haiti.
E' un carnevale del "corpo" ed è anche un carnevale dello "spirito" che si manifesta in un rituale ludico fatto dagli elementi della gestualità, la danza, la musica prodotta con strumenti tradizionali, gli abiti molto colorati e le maschere spesso raffiguranti animali totemici (giraffe, tigri, leoni, pinguini, uccelli, ecc.).

Il Piccolo Carnevale Armonico 2011 sarà il Carnevale dei bambini di Haiti attraverso la realizzazione di un gemellaggio tra il Carnevale in Italia e in altri paesi del Mondo, e il Carnevale dei bambini ad Haiti.

In Italia e dove possibile in altri paesi si sfilerà, e si terranno feste con le maschere, i ritmi e i colori del Carnevale di Haiti.
Ad Haiti si sfilerà con le maschere della tradizione carnevalesca d'Italia e di altri paesi del Mondo.

Al progetto sarà collegata la raccolta di fondi a favore dei progetti di scolarizzazione dei bambini di Haiti.

Le scuole interessate possono contattarci per aderire all'iniziativa e ricevere i materiali di comunicazione.
Per le scuole di Roma e Provincia realizzeremo spettacolini e laboratori direttamente negli istituti.
Nei giorni dal Giovedì grasso al Martedì grasso (3/8 Marzo 2011) si terrà la FESTA del PICCOLO CARNEVALE ARMONICO 2011 nel Rione Esquilino a Roma
La Scuola di Pace - Roma
Piccolo Carnevale Armonico

Progetto "Emergenza Haiti"

www.haitiemergency.org