Molti italiani hanno conosciuto Haiti solo dopo il terremoto del 12 Gennaio 2010.
Con quell'evento catastrofico Haiti piombò improvvisamente in un inferno in terra, ma già prima ne era alle soglie.
Per chi non conosceva Haiti, i ritardi nei soccorsi, o potremmo dire l'assoluta mancanza dei soccorsi nei primi giorni, possono essere sembrati assurdi.
In più, in pochi giorni l'interesse dei Media italiani si è chiuso su questa visione degli abissi, che sono tornati però prepotentemente alla ribalta dopo l'epidemia di colera scoppiata ad Ottobre 2010, nove mesi dopo il sisma.
C'è qualcosa che non è stato raccontato ancora su Haiti, ed è la realtà di un popolo costretto da sempre ad un continuo impoverimento, negato dei minimi di rappresentanza democratica, represso in ogni sua forma di ribellione a questa schiavitù; proprio quello stesso popolo che per primo al mondo tra i popoli oppressi, nel 1804, si rese libero dalla Francia di Napoleone.
L'occasione per aprire una vera finestra su questa realtà ci viene in questi giorni dal tour che stanno compiendo in Italia Evel Fanfan (presidente di AUMOHD - Action des Unités Motivées puor une Haiti de Droit) e Gaelle Celestin (presidente dell'associazione di donne "GFANM AYISYEN YO - L'OCCHIO DELLE DONNE").
Il viaggio in Italia è stato supportato da diverse associazioni e realtà (Lo Scoiattolo Onlus, Senza Frontiere Onlus, SOS Bambino, Selvas.Org, La Scuola di Pace). A cui si sono affiancati con il loro lavoro alcuni reporter e informatori liberi, come Martin Iglesias, Alma Giraudo e Fabrizio Lorusso.
Venerdì 11 Febbraio 2011, alle h. 17.30, presso "Officine Fotografiche" in via Libetta 1 a Roma, in collaborazione con la Rivista Loop, la Scuola di Pace di Roma offrirà la possibilità ai giornalisti, ai Media, ai comunicatori e a tutti gli interessati, di conoscere veramente Haiti, senza i filtri della censura mediatica.
L'ingresso è libero, non occorre prenotarsi.
Per info: www.haitiemergency.org/
Italo Cassa - tel.: 3400585167
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